RAIANO (borgo, torre dell’Orologio)

CENNI STORICI

Le origini del primo nucleo abitato risalgono al IX secolo, ma ricche testimonianze documentano la presenza di insediamenti umani nelle zone circostanti in epoca romana e preromana. ... La cronologia delle date più significative per Raiano si sviluppa lungo il seguente itinerario storico. 872: sorge Castrum Radiani, sulla cima del “Castellone”. 1047: Raiano appartiene ai castelli confermati dall’imperatore Enrico III quali possesso dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. 1162: Roberto di Bassavilla, già padrone di Raiano, viene dichiarato ribelle e sostituito da Gilberto, conte di Gravina. 1294: transita il corteo di Pietro da Morrone che si reca a L’Aquila per essere incoronato papa col nome di Celestino V. 1308: saccheggi e uccissioni, da parte di Raimondo di Sangro, ai danni della popolazione. 1337: Gemma Sansonesco porta in dote il paese a un Cantelmo. 1495: durante i sovvertimenti dovuti alla presenza di Carlo VIII in Italia, gli Aquilani occupano il paese ma, dopo varie vicissitudini Raiano torna ai Cantelmo. 1610: il feudo, in possesso di Andreana di Sangro, viene venduto al capitano Domenico Antonio de Sanctis e successivamente espropriato a favore dei Melucci. 1706: Raiano subisce i danni del catastrofico terremoto che interessa tutta la Valle Peligna. 1715: dai Melucci, il feudo, passa ai Recupito che furono gli ultimi feudatari del paese. ... Raiano si estende nell’estrema parte occidentale della Valle Peligna fino alle Gole di San Venanzio. È piacevole passeggiare per il paese alla ricerca di particolari architettonici o più semplicemente immergersi in caratteristiche atmosfere. La piazza principale, intitolata al poeta Umberto Postiglione, ospita la parrocchiale di Santa Maria Maggiore. La chiesa, innalzata intorno al 1848, è in realtà il risultato di una ricostruzione resasi necessaria per poter accogliere una popolazione sempre più numerosa. Su piazza De Michele, quasi una continuazione di piazza Postiglione, si affaccia il neorinascimentale Palazzo omonimo, posto sullo sfondo della monumentale fontana di San Giorgio che uccide il drago, realizzata agli inizi del Novecento. Altra architettura caratteristica di piazza Postiglione è la Torre dell’Orologio probabilmente il bastione della scomparsa Porta d’ingresso al centro storico, oggi quartiere Sant’Antonio. Passeggiando per i vicoli di “Raiano vecchio” si scoprono splendidi palazzi nobiliari, piccole chiese, ricchi portali e suggestivi scorci. Gli edifici più interessanti e meglio conservati dell’antico borgo sono il settecentesco Palazzo Muzi, il monumentale Palazzo Lepore, la chiesa di Sant’Antonio Abate, Palazzo Graziani, Palazzo Fantasia, che ospita uno storico frantoio, Palazzo Sagaria Rossi e la chiesetta dedicata a San Giovanni

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

IX sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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