Quero (castello di Quero o Castelnuovo)

CENNI STORICI

«Castelnuovo, maestosa struttura dalla severa, militare sagoma, costituisce, come tutte le opere fortificatorie, una continua sorpresa per chi lo avvicina. Appare quasi all'improviso, incuneato fra la montagna e il fiume Piave, a difesa di un transito che non è difficile immaginare come luogo di confine, e nonostante la sua incombenza, fisica, presenza, è la fantasia ad essere maggiormente sollecitata. L'atmosfera che gravita attorno ad un castello è carica di misteri e a poco valgono le esaurienti note storiche che narrano le vicende di ogni pietra del luogo; rimane sempre una zona oscura, che alimenta leggende, racconti, supposizioni. È quasi una regola alla quale non sfugge nemmeno Castelnuovo, ricco, comunque, di una esistenza intensa e ben documentata. La sua costruzione risale alla fine del 1376, motivata dalla necessità di difendere la repubblica veneta dagli attacchi dei nemici, in particolare dalle forze dei duchi d'Austria. A testimoniare l'importanza attribuita alla fortezza, detta Castelnuovo perché sostituiva un precedente sistema murario di difesa, è l'invio di castellani scelti fra le famiglie nobili, che vi rimanevano due anni con potere di giurisdizione sul territorio della pieve di Quero. Fra questi il più famoso è Girolamo Miani, protagonista nell'agosto 1511 di una battaglia che determinò una svolta decisiva alla sua esistenza. Fatto prigioniero, dopo strenua difesa del castello, fu liberato, come egli stesso racconta, per intervento della Madonna. Un episodio straordinario che lo indusse a riconsiderare gli scopi della sua vita e a fondare, successivamente, l'ordine religioso dei padri somaschi. Una vicenda che contribuisce ad accrescere il fascino di Castelnuovo, testimone non solo di fatti di sangue e rivoluzioni terrene, ma anche di rivoluzioni dell'animo. L'eco di questo avvenimento riecheggia fra le mura del castello, assieme alle grida delle guardie impegnate in battaglia, o alle voci dei dazieri che regolavano il passaggio delle merci attraverso il valico. Castelnuovo assicurava, infatti, la difesa del territorio veneto, ma controllava anche il commercio. Oggi Castelnuovo è sede di una Casa di Preghiera, gestita proprio dai Padri Somaschi, che vi onorano il loro fondatore».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.quero.bl.it/opencms/cmsinternaente.act?dir=/opencms/opencms/CMF/Quero/Vivere/Visitare_la_cittx/Castelnuovo.htm

Articoli di approfondimento

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XII sec.

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