Quattro Castella (resti della rocca di Monte Zane)

CENNI STORICI

«Monte Zane (Zagno) o Mon Giovanni è l'ultimo, a ponente, dei quattro colli. Sul versante del rio si sono rinvenuti frammenti di vasi e materiale della seconda età del ferro. In epoca matildica vi si trovava probabilmente la chiesa di S. Nicolò in cui furono stabiliti i patti dell'incontro di Canossa. La chiesa di Monte Zane figurerà poi nelle Decime del 1302 soggetta a quella di Bibbiano. Monte Zane è nominato più volte nelle carte del Monastero di Marola del 1147, 1155, 1163, 1181, 1204 e successive. Nel 1204 è riportata l'esistenza del palazzo in possesso di Corrado della Palude. Giovanni della Palude, occupato il castello, lo consegnò nel 1296 al Comune di Parma. Nel 1320 è dipendente dal Comune di Reggio e si danno disposizioni agli uomini di Caviano (S. Polo) e Bibbiano di restaurarne le mura. Nel 1339 Guglielmino Canossa ne ottenne l'investitura dai Gonzaga mantenendolo fino alla estinzione dela propria famiglia. Nel 1472 la sua giurisdizione comprendeva le ville di "Pergolini, Mangalano, Bibbiano, Regnolo, Bennoni, Caro, Salvarano, Calenzano, Rio di Corte e Salvarola". Sotto la direzione dell'ingegnere della cittadella di Reggio, Girolamo Casotti, nel 1497 vengono compiuti lavori alle mura, alla casa gentilizia ed a quella del Podestà, ma già nel 1609 rimaneva la sola torre bisognosa di riparazioni. In questo periodo nel sottostante borgo vi erano 147 persone e 11 case disabitate. Nel 1620 figurano nella torre "due camere, una sala e molti muri vecchi". Nel 1777 il feudo fu incamerato a Montevetro. La proprietà è attualmente della famiglia Cremonini-Cantelli. Rimane parte della antica torre diroccata con un caratteristico coronamento in fregio alla capuccina. Sono interessanti i riferimenti delle ricostruzioni d'impianto studiate dall'arch. F. M. Valli dimostranti le analogie dimensionali del mastio con quello di Montevetro. Nella cresta del colle a sud del castello, lungo il sentiero di accesso è visibile un fabbricato colonico ad elementi giustapposti di antica origine».

Bibliografia e Sitografia

http://reggioemiliaturismo.provincia.re.it/page.asp?IDCategoria=2949&IDSezione=21401&ID=373858

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XIII sec.

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