PROVVIDENTI (borgo, torre campanaria)

CENNI STORICI

Riguardo al nome del paese, da quello che risulta dalle numerose indagini finora effettuate il paese ebbe fin da principio il nome che tuttora porta. Nonostante tutto, i dati in possesso degli studiosi non sono affatto accertati e sono suscettibili di cambiamenti. Essendo le notizie storiche di questo paese relativamente recenti, riguardo al periodo normanno si procede soltanto per supposizione: si pensa che il paese, essendo molto vicino a Morrone e Casacalenda, avesse gli stessi titolari di questi due feudi, vale a dire Giuliano di Castropignano e Oderisio figlio di Manerio. Le prime notizie certe del paese giungono dal lontano 1512, data in cui il feudo venne venduto da Ferrante de Capua, duca di Termoli, ad uno sconosciuto acquirente. Nel 1555 il titolare di Provvidenti era di per certo Giovanni d'Aierbo, il quale ebbe come successore il proprio figlio Michele in vita attorno al 1580. La signoria di questa famiglia in Provvidenti si protrasse fino oltre XVI secolo, periodo in cui il feudo venne venduto alla famiglia Cavaniglia. Della loro signoria nel paese non si conoscono molte notizie, si sa soltanto che fecero edificare una chiesa all'ingresso del centro abitato dedicata a S. Sebastiano. Dopo i Cavaniglia, il feudo ebbe come titolari i rappresentanti della famiglia di Sangro, ducale di Casacalenda, la quale lo amministrò fino alla definitiva estinzione del sistema feudale. Il centro storico mantiene intatti gli inconfondibili lineamenti del borgo medievale come testimoniano le caratteristiche architettoniche di gran parte degli edifici. Il primo di essi in ordine di rilevanza artistica è la chiesa di S. Maria Assunta. Dal 1727 al 1734 si trovò nelle adiacenze della parrocchiale preesistente e consacrata il 3 dicembre 1734 dal vescovo mons. Tria, come si rileva dall'iscrizione lapidea murata sotto la mensa dell'altare maggiore. Si compone di una sola grande navata, con quattro altari. Il campanile, collocato fra la presente chiesa e l'antica, è tutto in pietre quadre gradinate, e porta incisa la data del 1380: data che forse ricordava pur la costruzione della chiesa parrocchiale primitiva. Secondo e ultimo edificio situato nel paese è la chiesa di Santa Maria della Libera. Nel secolo scorso era considerata "extra-moenia", ma attualmente è all'ingresso dell'abitato, che si va sviluppando a ridosso del "castrum" d'un tempo, lungo la strada provinciale, che s'innesta alla Consolare Sannitica. È formata da una sola navata, con unico altare dedicato alla Santa, la cui festa annuale del lunedì dopo la pentecoste richiama da tutti i paesi vicini, un gran numero di pellegrini.

Bibliografia e Sitografia

Immagini dal Sannio: Provvidenti, il borgo di San Nicola e di pane e fave - Fremondoweb

Articoli di approfondimento

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XIV sec.

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