CENNI STORICI
Si erge in posizione dominante all’interno di un borgo molto piccolo (secondo l'Istat nel 2001 contava solamente 17 abitanti) di cui seguì le vicende. Il borgo ed il castello sono collocati nella campagna limitrofa al litorale romano, nei pressi dell’antica città di Lavinium e a circa 5 km dal mare. Le prime notizie su una forma di fortificazione risalgono al VII-VIII secolo, poi confermate in documenti relativi alla menzione di un Castrum Pratica. Il borgo, probabilmente fortificato, venne concesso da papa Mariano I tra l’882 ed l’884 ai monaci di San Paolo di Roma a cui rimase, come attestato da una bolla di papa Gregorio VII, sicuramente fino alla fine dell’XI secolo e, con fasi alterne fino alla prima metà del Trecento. Inizialmente fu costruita una torre fortificata alta circa 40 metri ed attorno a questa venne sviluppato il castello. Di tale torre non vi è più traccia, essendo stata distrutta durante la seconda Guerra Mondiale. Nel 1385 il castello passò di proprietà all’Abbazia di Grottaferrata ma già scaduto nel suo ruolo strategico, infatti nei documenti di cessione era nominato come casale. Con lo spostamento della sede papale da Roma ad Avignone, borgo e torre vennero contesi tra numerose famiglie nobili romane, fino a passare nel 1432 ai Capranica e nel 1526 ai principi Massimo. A tale periodo risale l’ambizioso progetto di una rifondazione del borgo, firmato da Antonio da Sangallo il Giovane, che interessò sicuramente anche il primo manufatto castellare tre-quattrocentesco. Altri rimaneggiamenti furono probabilmente realizzati dopo l’emanazione della bolla papale di papa Pio V del 1567, che comandava delle fortificazioni costiere a seguito delle frequenti scorrerie piratesche lungo la costa tirrenica, una delle quali, nel 1588 ad opera di pirati algerini, interessò anche il borgo di Pratica di Mare. In tale occasione vi furono saccheggi e vennero rapite 103 persone. Nel 1617 il castello ed il borgo passarono ai Borghese che provvidero a ristrutturare l’edificio e contribuirono al mantenimento del borgo. Oggi il castello, situato al centro del borgo, ha una forma pentagonale irregolare e l’aspetto di un palazzo baronale. Era circondato da un robusto muro di cinta di cui oggi rimangono solo alcuni resti lungo il versante occidentale a fianco della via Laurentina. Un ultimo importante restauro del castello si ebbe nel 1981, seguito dalla bonifica della tenuta gravemente colpita dalla malaria. Attualmente è proprietà di un membro di un ramo collaterale della famiglia Borghese.
Bibliografia e Sitografia
https://www.dimorestoricheitaliane.it/dimora/castello-borghese-pratica-di-mare/?lan=it
Articoli di approfondimento
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