Porto Sant’Elpidio (torre dell’Orologio)

CENNI STORICI

I primi documenti che riguardano la Torre dell'Orologio, risalgono al 1355, quando un Rettore della Marca di Ancona impone a Gerardino di Sallopidio, incaricato di costruire una torre difensiva al fine di rendere meno fragile l'insediamento costiero, la sospensione dei lavori per non aver rispettato le norme costruttive previste. Successivamente nel 1560, il papa Pio IV scrive ai cittadini di Sant'Elpidio per dare il suo assenso all'edificazione della torre sul litorale: questa deve essere portata a termine per contrastare l'intensificarsi delle incursioni "dei Turchi, dei pirati e dei predoni". Ancora più importante diventa la sua funzione con la costruzione della nuova dogana, che avviene a partire dal 1786, in modo da fornire il nucleo costiero di strutture adeguate all'aumentato volume dei traffici. Dopo varie vicissitudini la Torre, nel 1980 viene acquistata dal comune dagli eredi Del Vivo di Civitanova: lo stato del manufatto era a dir poco disastroso, resisteva soltanto la facciata e parte della copertura. Nel 1986 vennero così iniziati i lavori di ristrutturazione (inerenti in modo particolare il risanamento delle fondamenta, della muratura esterna, il rifacimento totale del tetto e degli interni), che terminarono nel 1997. Si può dire che la Torre dell'Orologio è, a oggi, uno dei pochi simboli rimasti della memoria di Porto Sant'Elpidio. Oggi al fine di attribuirle una funzione "attiva", vivibile e fruibile dai cittadini, ospita gli uffici comunali del settore turismo e commercio, lo sportello IAT-Informazione e accoglienza turistica.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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