Ponzano Superiore (fraz. di Santo Stefano di Magra, palazzo Remedi)

CENNI STORICI

«Gli studiosi di storia dell’urbanistica non hanno alcun dubbio in merito all’antichissima origine di Ponzano: secondo il Landinelli è al console Caio Pontio Ligo che si deve il nome del borgo. Altri lo collegano al "Fundum Pontianum" delle Tavole Velleiate. La prima notizia si ha in un documento del 986 quando al Vescovo di Luni è riconosciuta la proprietà di alcuni beni posti nel territorio di Ponzano. Nel 1202 Gualtiero, vescovo di Luni, appare l’unico signore del castello avuto "per compera". Anche nel trattato stipulato nel 1306 da Dante, procuratore del Marchese Malaspina, si riconosce Antonio da Camilla, vescovo di Luni, padrone di Ponzano. Il borgo passa poi sotto il dominio di Castruccio Castracani, come altri della zona (Sarzana, Santo Stefano) successivamente ai Malaspina e nel 1541 è venduto al Banco di S. Giorgio. La struttura urbanistica di Ponzano, ricca di scale, rampe e strade anguste, sottolineano l’impianto medievale del borgo. Su queste percorrenze interne si affacciano botteghe ed osterie, ricordate in documenti del sec. XVII. La comunità, in prevalenza agricola (ed ebbe nel `600 uno sviluppo notevole), era interessata alla salvaguardia del territorio; ne sono la conferma gli "Statuti genovesi" che regolavano anche l’allevamento degli animali, la macellazione, la vendita delle carni. Il borgo rimane nell’ambito della Repubblica di Genova fino alla fine del XVIII secolo quando la comunità, dotata di propria autonomia e statuti, passa alla Repubblica Ligure, diventando nel 1804 parte integrante del Comune di Santo Stefano, di cui oggi è frazione. ... Palazzo Remedi. Il palazzo prende il nome da una antica famiglia probabilmente originaria di Monte Marcello e si colloca sulla sommità del paese, nel punto di maggior visibilità. Sulla parete della cappella interna ancora si legge, su una tavola d'ardesia, il nome del Marchese Andrea Remedi, il primo proprietario e colui che volle il palazzo nelle sue forme attuali. La data certa di costruzione non si conosce, ma si evince dalla tipologia d'impianto che il primo intervento risale presumibilmente al XVII secolo. Il palazzo presenta due affacci importanti: uno sul versante di Sarzana, a Sud, e l'altro sulla Piazzetta dell'Immacolata, considerato l'ingresso principale non solo perché immetteva direttamente alla corte interna ma piuttosto per l'affaccio che consentiva una visione globale della vallata sottostante. L'edificio fu progettato come struttura autonoma dal paese: è possibile, infatti, notare una cisterna atta a contenere una grande quantità d'acqua. Nel corso del Settecento e dell' Ottocento, il palazzo continuò ad essere abitato dalle generazioni successive della famiglia Remedi i cui esponenti tra l'altro ricoprirono molte cariche pubbliche».

Bibliografia e Sitografia

https://www.cittadellaspezia.com/2022/01/16/palazzo-remedi-il-cuore-della-rinascita-di-ponzano-superiore-427110/

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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