CENNI STORICI
’isola madre che dà il nome a quella sorta di costellazione di astri che è l’arcipelago delle isole Ponziane appunto, oggi più comunemente dette Pontine.
Esse rappresentano un patrimonio di estremo valore paesaggistico e naturalistico, come gemme buttate nel Mediterraneo tra i 7500 chilometri di coste che il nostro paese vanta. Isole abituate da millenni a guardare il mare nostrum..
Ponza, dell’arcipelago, è la reginetta.
Per anni – e tuttora – meta preferita della gioventù bene romana che si ritrova ogni estate lì, tra il porto, Le Forna, il centro caratteristico e l’unica vera spiaggia di Chiaia di Luna.
È tutto un salutarsi, passeggiare, festeggiare, brindare.. E ancora un godersi il mare e l’estate, montando al volo su barchini improbabili con cui, volendo, si può circumnavigare l’isola. Chi va a caccia di celebrities, qui ha pane per i suoi denti..
La movida è protagonista in questo luogo fatato: è un pullulare di case vacanze, alberghini familiari e ristoranti di mare.
E poi c’è l’upgrade.. Come si dice, quando si vuole puntare alto, c’è anche quella di opzione.
Ponza l’hanno amata anche gli antichi romani, e comunque vi si sono stabiliti con le loro legioni. Proprio nell’hotel Torre dei Borboni, immobile storico, vi era originariamente un «castrum», un accampamento fortificato in cui si stabilivano le unità dell’esercito romano.
La Torre dei Borboni ne ha superate di difficoltà prima di diventare l’hotel di lusso in stile mediterraneo che si pavoneggia dalla sua posizione dominante, vicino al porto, nell’isola a cui appartiene.
In questi luoghi piccoli ma storicamente grandi, nel tempo è successo davvero di tutto. Dalle epoche d’oro con imperatori capaci ai saccheggi ed alle incursioni dei pirati..
Vittorie e disfatte nel dipanarsi della storia che hanno fatto il DNA di quest’isola ed anche dell’hotel. Sembra infatti che proprio nell’intento di proteggere Ponza dai corsari, nel XVIII secolo Ferdinando di Borbone decise di far erigere la Torre che oggi dà il nome all’hotel.
Non vi è camera o appartamento dell’albergo (in tutte se ne contano 48 di cui una parte collocate proprio nella torre più antica) che non abbia una vista sul mare, trovandosi l’edificio in una posizione spettacolare, a picco sul mare a ridosso del golfo.
Nella parte storica dell’hotel è possibile ritrovare alcuni pezzi di mobilia del XVIII secolo, quelli che servirono ai Borboni per arredare l’immobile.
Vivere nella storia, con un tocco glamour e la modernità del terzo millennio, fa la differenza.
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