Ponte Albanito (territ. di Foggia, castello dei diavoli)

CENNI STORICI

Citato dalle fonti del periodo di Federico II di Svevia come domus, ovvero residenza fortificata, il castello sorgeva presso l'attuale masseria Ponte Albanito, a controllo della valle del Cervaro, probabilmente sul sito o nei pressi di una precedente taverna o stazione di posta, anello di una vera e propria catena di minuscoli centri rurali collocati su un tratturo che nel sistema della transumanza collegava da secoli il montuoso Gargano alla piana di Castelluccio dei Sauri. Appunto alla masseria di Ponte Albanito risulta intitolata, dalla metà del secolo XV, una della Locazioni della Dogana della Mena delle Pecore istituita da re Alfonso I d'Aragona.

Di quello che doveva essere un possente complesso difensivo quadrangolare con torri a pianta quadrata sugli spigoli - conosciuto nei secoli successivi con il nome di "castello dei diavoli", al centro di scontri, dopo la morte di Federico II, tra saraceni e truppe angioine - non rimangono oggi che ruderi in pietra. Alla base di un torrione è riportata la data MCCCXXXX.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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