Pomigliano d’Arco (torre dell’Orologio)

CENNI STORICI
La biblioteca comunale è ubicata nella struttura polifunzione della Torre dell’Orologio. Originariamente, la costruzione di tale edificio, iniziata intorno al XVIII secolo, prevedeva la realizzazione della Chiesa di San Rocco, invocato contro le pestilenze e protettore dei pellegrini. ... Nel 1844 la chiesa fu sopraelevata a mo’ di torre e vi fu posto l’orologio pubblico, asportato dalla facciata della vicina chiesa di San Felice in Pincis, spendendo per la macchina 1450 ducati e altri 700 ducati per la scala in fabbrica. Il progetto fu affidato all’architetto Tommaso Sarto, sostituito nel 1846 dall’architetto Achille Catalano mentre i lavori furono commissionati all’appaltatore Giuseppe Malfitano; ma poiché il meccanismo del vecchio orologio versava in cattive condizioni, nel 1846 si preferì utilizzarne uno nuovo che Nicola Romano acquistò dall’orologiaio Giuseppe Escoffier per 450 ducati. La torre con la sua svettante mole si configura come uno degli edifici più rappresentativi della Città di Pomigliano. Lo slancio dell’attuale edificio verso l’alto è equilibrato dalla suddivisione orizzontale in tre ordini: quello inferiore è a bugnato gentile, interrotto soltanto dal portale con l’elegante cornice in piperno e dal balcone pensile sovrastato dalla cornice marcapiano, il cui aggetto pronunciato crea un accentuato plasticismo chiaroscurale. La fascia intermedia è caratterizzata dalla meridiana solare, il cui liscio quadrante, contornato da una cornice profilata, si staglia al centro del bugnato. La parte superiore è certamente la più elegante e aggraziata fra le tre; essa si eleva su una seconda cornice marcapiano, affiancata da due volute di gusto tardo roccocò che costituiscono l’elemento di raccordo tra la cornice sottostante e le due lesene angolari che la ornano. Al centro si staglia un grande orologio circolare, incastonato in una spessa cornice e messo in risalto dalla superficie perfettamente liscia del piano d’appoggio. Tutta la costruzione termina con una trabeazione sormontata da altre due piccole volute, che affiancano la struttura in ferro battuto, sostegno delle due piccole campane. La Torre, nella parte corrispondente all’antica chiesa, si presenta su due livelli con pianta rettangolare e ambienti voltati a botte. L’accesso alla chiesa coincide con l’attuale portale su Corso Vittorio Emanuele, costituendo la testata d’angolo tra le vie Napoli e Borgo Pacciano. Oggi il piano terra ospita un’Aula Magna e presenta una copertura piana in cemento e travi in acciaio; possiede una configurazione longitudinale data dalla successione di quattro campate separate da archi a sesto ribassato, superstiti delle antiche mura perimetrali. Il piano superiore dell’originaria chiesa attualmente ospita l’aula consultazione e di lettura della biblioteca. Dell’originaria aula liturgica sopravvive la copertura con volte a botte, scandita in tre ampie campate mediante archi a sesto ribassato. La volta è decorata con cornici modanate in stucco; la campata centrale presenta sulle pareti due archi a sesto ribassato ciechi, in corrispondenza dei quali si aprono sulla volta due lunette ad unghia. Sulla parete di fondo è presente una finestra per l’accesso ad un piccolo balcone che affaccia sulla piazza antistante, probabilmente l’originaria apertura decorativa presente sul portale della chiesa. Attualmente l’edificio è sede della Biblioteca Comunale, di corsi universitari, di corsi di formazione professionale, insieme a corsi di alfabetizzazione informatica e di lingue straniere, seminari, convegni e congressi.
Bibliografia e Sitografia
https://www.pomiglianojazz.com/22117-2/ https://anagrafe.iccu.sbn.it/it/ricerca/dettaglio.html?codice_isil=it-NA0307
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.