Polignano (torre Incina)

CENNI STORICI

La torre in località Cala Incina costituisce uno tra gli esempi più interessanti di torri costiere di un organico e razionale sistema difensivo e territoriale fatto realizzare dal viceré Pedro di Toledo dopo il 1529, in seguito ai numerosi attacchi pirateschi che interessarono questo territorio. Queste torri, tuttora visibili lungo gran parte della costa pugliese, conservano in buona parte integra la struttura delle costruzioni. C. Gambacorta, alla fine del XVI secolo, compì una visita in Terra di Bari e Terra d’Otranto e Calabria che diede luogo a documenti di grande interesse sulle torri costiere, in seguito alla quale si evince che le torri in Terra di Bari dovevano essere sedici. Le torri del territorio di Polignano a Mare erano: Torre Ripagnola, Torre S. Vito, Torre Incina. Tra queste sono sopravvissute all’ingiuria del tempo solo Torre san Vito e Torre Incina. Torre Incina si presenta a pianta quadrata, con basamento troncopiramidale, e si sviluppa su due livelli. Ogni facciata è coronata da quattro robusti beccatelli e tre caditoie in controscarpa. La torre è servita da una cisterna esterna ubicata sul lato Nord–Est. Una seconda cisterna, di più modeste dimensioni è ricavata nello spessore del muro. La torre, regolarmente accatastata nel 1881, è stata oggetto nel 1966 di un intervento di restauro che ha garantito la buona conservazione e il recupero degli elementi strutturali.

Bibliografia e Sitografia

http://www.territoriopolignanoamare.it/territori/insediamenti-architettonici/torre/gallery/44-Incina/descrizione/

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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