Placanica (borgo, torre di guardia)

CENNI STORICI

«Placanica è un piccolo paese della provincia reggina posto su un crinale divisorio della bassa valle della fiumara Precariti e del torrente Castore, confina con i comuni di Caulonia, Pazzano e Stignano. Sorse presso un monastero basiliano edificato da alcuni frati in fuga dall'Oriente. Originariamente il suo nome fu Pagus, villaggio. Poi fu detto poi Placanika (ricca di "plaka", cioè di pietre litiche) e in seguito anche Paganica o Motta Placanica. Acquistò rinomanza per il noviziato che fece Tommaso Campanella nel convento domenicano. Pare che il paese appartenne alla famiglia Arcadi prima di passare sotto il dominio dei Caraffa di Nocera che lo mantennero fino al 1593. Da alcuni documenti storici risulta poi tra i possedimenti del barone Carlo de Licandro. Nel 1637 signori di Placanica furono i d'Aragona d'Ajerbe che vi rimasero per poco tempo. Il feudo passò, infatti, sotto la giurisdizione, prima della famiglia Passarelli e subito dopo del convento di San Domenico di Soriano. Nel 1654 furono i Musitano a governare su Placanica e poi, per successione femminile ai Clemente di San Luca che vi incardinarono il titolo di marchese. Dal catasto onciario del 1745 il paese risulta ancora dominato dai Clemente la cui dominazione si concluderà agli inizi del secolo successivo con l'eversione della feudalità. L'ordinamento amministrativo disposto dai francesi (1807) ne fece un Luogo nel cosiddetto Governo di Stilo. Con il riordino borbonico (I maggio 1816), Placanica passò nella giurisdizione del Circondario di Castelvetere (dal 1860 l'odierna Caulonia) e trasferito dalla provincia di Catanzaro in quella di Reggio Calabria allora costituita. Il borgo è una manciata di case protette dalla vallata dei torrenti che ne solcano sinuosamente il territorio. Percorrendo l'abitato a piedi sembra se ne possa ricostruire la storia attraverso le chiese custodi di antiche preziosità e i palazzi gentilizi che custodiscono tracce di un passato affascinante e glorioso». La torre di guardia ha base circolare.

Bibliografia e Sitografia

http://www.locride.altervista.org/placanica.htm

Articoli di approfondimento

CITTÀ

REGIONE

EPOCA

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.