CENNI STORICI
«A Pieve di Cadore, nella centrale Piazza Tiziano accanto alla Chiesa Arcidiaconale, si erge il palazzo in cui ha sede la Magnifica Comunità di Cadore. Il Palazzo fu edificato nel 1447, mentre la torre merlata venne terminata nel 1491 ed in essa fu installata la prima campana dell’Arengo che risuonava per richiamare i deputati al Consiglio. Tuttora nella Torre è custodito l'archivio della Magnifica Comunità, costituito da pergamene e documenti di interesse storico. Nel 1511, durante la Guerra della Lega di Cambrai, il palazzo e la torre furono però saccheggiati e bruciati: perciò, nel 1513 si procedette a lavori di ristrutturazione che durarono fino al 1558, quando un nuovo incendio danneggiò l'edificio. La costruzione attuale è, quindi, quella del tardo Cinquecento, in parte rimaneggiata sul finire dello stesso secolo per un crollo parziale del tetto a causa della neve. All'interno, l'opera degna di maggior nota è la sala del Cancellarius, con il soffitto in legno intagliato, e che ai quattro angoli porta le quattro insegne: del lavoro, della guerra, dell'arte e della religione. Nel Palazzo si riuniva l'organo assembleare della Magnifica Comunità, il "Maggior e General Consiglio": l'edificio rappresentava dunque il centro della democrazia cadorina, regolata dagli Statuti del 1338. Il testo, originariamente composto e custodito a Pieve di Cadore, venne sottratto dalle truppe asburgiche nel 1511 e si trova oggi ad Innsbruck. Nel 1683 al piano terra del Palazzo furono realizzate le prigioni della Comunità, mentre nel 1727 fu realizzata la scalinata in pietra che dà accesso al Palazzo. Dopo l'Unità d'Italia vennero svolti alcuni ritocchi alle decorazioni, con intento celebrativo patriottico. Nel 1980, a seguito di un restauro del Palazzo, l'ultimo piano divenne sede del Museo Archeologico Cadorino che conserva l'importante stipe votiva di Lagole e i ritrovamenti rinvenuti fra Valle e Domegge di Cadore. Nel 1996 il Palazzo fu visitato da papa Giovanni Paolo II, che era solito villaggire spesso a Lorenzago di Cadore, come segno di omaggio all'intera popolazione cadorina».
Bibliografia e Sitografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Magnifica_Comunit%C3%A0_di_Cadore
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XVI sec.
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