PIETRELCINA (borgo fortificato)

CENNI STORICI

La derivazione del nome Pietrelcina viene per tradizione divisa in due diverse radici, Petra Pulcina (in contrapposizione al centro abitato scomparso di Petra Maiore) e Policenus signore normanno abitante di quelle terre. La prima etimologia, la più probabile fa riferimento al banco calcareo su cui sorse il nucleo originario del paese. La seconda fa riferimento ad un normanno non documentato che avrebbe avuto il possesso del feudo. La prima notizia si ricava dalla cronaca del giudice Falcone beneventano che accenna a Pietrelcina nell'ambito delle vicende che interessarono la città pontificia e i centri abitati limitrofi nel XII secolo. Nel 1138 Bartolomeo da Petralcina giura, con i baroni vicini e con i beneventani, alleanza contro Ruggiero di Sicilia, che dopo pochi anni distrusse il centro abitato. Nel 1173 il castellum venne ricostruito e registrato nel Catalogo dei Baroni.Pietrelcina è anche citata in documenti del XII e XIII secolo, ma non risulta richiamata nelle Bolle delle Confinazioni di Clemente VI del 1350, forse perché il terremoto del 1349 e la peste del 1348-1352 ne avevano causato la decadenza. Ebbe nel tempo diversi feudatari tra cui Bartolomeo di Camerario al quale successe nel 1415 Vincenzo Caracciolo di Casalbore e poi Landolfo d'Aquino. L'ultimo della serie fu un esponente della famiglia Carafa cui apparterrà fino all'avvento dei francesi.

Il primo insediamento abitativo sembra essere un aggregato di case del tipo a "cortina" che potrebbe essere l'originario casale inglobato in epoca normanna-sveva in un castrum le cui matrici geometriche ancora si riconoscono e configurano una lottizzazione simile a quelle di Montefalcone e di Molinara (zona castello). Il centro fortificato aveva al proprio interno la Chiesa di Sant'Anna risalente al 1330, fondata antecedentemente con il nome di Sant'Angelo e Maria. La chiesa attuale è una ricostruzione del 1697, che ricalca l’originario edificio distrutto nel 1688. Nel XIV si registra un primo consistente ampliamento di Pietrelcina. Il quartiere extra-muraneo ha un impianto basato su un fitto reticolo di strade parallele e tendenzialmente ortogonali che ricorda la lottizzazione angioina di Castelvetere. Si sviluppa in direzione della chiesa di Santa Maria degli Angeli costruita intorno al XIV secolo, che nasce come cappella intitolata a Sant'Anna. Un ulteriore e più esteso ampliamento si registrò tra XVIII-XIX secolo quando il paese spostò il suo baricentro e triplicò la sua superficie. L'impianto urbanistico moderno si sviluppò mediante lottizzazione di progressione ai bordi delle strade che convergevano verso il borgo medievale, e determinò una sequenza di spazi ampi luminosi e vari che assimilano questo assetto urbanistico a quelli dei centri abitati dell'area della transumanza. In questo conteso moderno si formarono case di migliore qualità e di maggiore dimensione tra cui alcune pregevoli "case palazziate" appartenenti al ceto civile. Si trattò di uno sviluppo legato ad un evidente miglioramento della condizione economica e sociale del paese.

Bibliografia e Sitografia

https://www.pensionelamaisondupont.it/borgo-antico-castello-baronale-e-centro-storico-di-pietrelcina.html

Articoli di approfondimento

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XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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