CENNI STORICI
«Rocca Martiniana. Immersi in una fitta vegetazione si ammirano parti delle mura dell'antica rocca che circondano il palazzo costruito nel Seicento. I ruderi della Rocca (sec. XI-XV) sovrastano su di un colle l'intera città. Esisteva qui una torre, prima della fondazione di Pergola, che fu ampliata dal duca Federico da Montefeltro dopo il 1459. Per fare ciò fu incaricato l'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, il quale realizzò una fortificazione imponente e inespugnabile. Agli inizi del XVI secolo il duca Guidubaldo da Montefeltro ordinò di demolire la Rocca di Pergola. Nel 1565 si iniziarono i lavori per edificare un convento dedicato a Santa Vittoria ma per mancanza di fondi il progetto rimase incompiuto. Oggi si possono ammirare Palazzo Fulvi Cittadini di aspetto ottocentesco, due torrioni diroccati, la cerchia di mura perimetrali, la presunta camera del delitto Varano con affreschi del XVII secolo, parte dei sotterranei con volta a botte e la Cappella Gentilizia con tele di Curzio Savonanzi dipinte nel 1705. Da qui si gode una vista panoramica che spazia sull'intero centro storico. ... Palazzo Guazzugli Buonaiuti. Costruito nel XVI sec., ha un bel giardino pensile e una facciata delimitata da un corpo avanzato di forma non regolare, che crea un bell'effetto scenografico. Si notano le finestre riquadrate, i cordoli e le fasce ornamentali, la gronda aggettante con relativa e ben visibile travatura in legno. Alla sommità della costruzione c'è un'altana rettangolare in cotto dal tetto a padiglione, con archi chiusi, divisi da lesene, che rimanda insieme agli altri elementi della facciata, allo stile di Girolamo Genga e alle soluzioni da lui sperimentate per la Villa Imperiale di Pesaro. Tra sei e settecento, nel periodo di maggiore sviluppo di Pergola, sorgono una serie di palazzi che caratterizzano ancor oggi il tessuto urbanistico della città. Portali Bugnati, con sovrastanti stemmi nobiliari e finestre edicolari, orlate in pietra arenaria, sono alcuni elementi architettonici ricorrenti. ... Palazzo Malatesta. Oggi è di proprietà comunale, la facciata, in cui sono evidenti parte del paramento trecentesco e le trasformazioni del XVII sec., ha un portale bugnato in pietra e una rara scritta latina. Fu sede di zecca per monete per lo Stato Pontificio e per le autorità francesi dal 1796 al 1799».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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SITO UFFICIALE
IMMAGINI