PATRICA (palazzo Spezza, palazzo Colonna)

CENNI STORICI

«Il Palazzo Spezza è il risultato della progressiva trasformazione della parte anteriore della fortezza che dominava Patrica, quella che oggi si chiama Cittadella. Infatti le parti più in basso, dopo lo smantellamento della fortificazione, furono trasformate ad uso civile e, vendute dai Colonna agli Spezza, ridotte a palazzo mercé l’intervento del priore gerosolimitano Domenico Finateri, il quale introdusse stili architettonici provenienti dalla Francia e dall’Inghilterra. Il palazzo sorge in alto, ed incombe sul paese. Attorno vi è stato costruito un piccolo parco con giardino all’italiana. L’edificio si sviluppa su tre piani. Il piano inferiore è stato destinato a cantine; il primo piano è formato da una doppia fila di saloni, arredati ed adornati secondo stili di fine Ottocento. La sala da ballo, posta sul lato sinistro dello stabile richiama saloncini inglesi del Settecento e su questo salone si apre la piccola cappella domestica. Il Palazzo Colonna sorge in località Tomacella ed è prospiciente il fiume Sacco, in un luogo strategico poiché lì era posto l’unico passaggio sul fiume sorvegliato da una torre già esistente nel Trecento. Attorno a questa costruzione agli inizi del Seicento, Filippo Colonna deve avervi costruito un palazzo in onore della moglie Lucrezia Tomacelli. Lavori settecenteschi sono stati diretti dall’arch. Domenico Schiera ma l’edificio, oltre che residenza rurale dei Colonna fino ai recenti anni sessanta, è stato utilizzato soprattutto come centro della vasta azienda signorile. La costituzione sorge avanti il fiume, sopra una balza tufacea tagliata per rendere più arduo il passaggio del fiume. Attorno, su tre lati, il tufo è stato tagliato per fare un fossato, scavalcato da un ponte in pietra là dove è stato costruito l’ingresso principale caratterizzato da un grande portale. Da questo si entra nel palazzo e per un andito si perviene nel cortile che ha il prospetto frontale costruito come un atrio a doppia scalea. Dal cortile si accede ai numerosi locali, già scuderie e, più recentemente, usati come stalle dell’azienda Colonna. Il piano nobile è costituito da una lunga fila di saloni, due dei quali occupano in altezza due piani. Alla base della torre è stato ricavato un ambiente che sembra essere stato destinato a cappella domestica. Poche le decorazioni, per lo più costituite da grandi fasce rosse, qualche stucco ed elementi architettonici. Al di sopra del palazzo svetta la torre che ha sembianze settecentesche».

Bibliografia e Sitografia

http://digilander.libero.it/aldoconti/pro%20loco/page7.html

Articoli di approfondimento

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EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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