CENNI STORICI
I resti del castello di Partistagno (berht + stein = "castello brillante" in tedesco) sorgono su una collina (~300 m) vicino all'omonimo paese. Vi si arriva salendo per un sentiero abbastanza rovinato dal Borgo Faris (Attimis). In questo periodo [fine 2006] il complesso è chiuso per restauro, ma si riesce lo stesso a dare una sbirciatina...
Forse il castello fu costruito dai Moosburg. È dominato dalla torre principale di forma quadrata abbastanza ampia, tanto da far supporre sia stata una casa-torre. L'edificio più grande è il palatium con le finestre bifore.
La chiesa di S. Osvaldo ha la parte più preziosa nell'abside (ex cappella nobiliare del Trecento) a tre strati di affreschi. Il più recente è della fine del XIV secolo. A lato della chiesa è situata la cisterna (5x4 m).
Il castello è andato in rovina nel XVI secolo.
Da non perdere la visita del Museo Archeologico Medievale della vicina Attimis con le due opere: la Madonna lignea proveniente dalla chiesa del castello, e la (stupefacente) Madonna di Suffumbergo (8 cm di bellezza pura intagliata nell'osso).
1096: primo documento che riporta il nome della famiglia di Partistagno.
1170: Ulrico di Attimis e sua moglie Diemota donano il castello al Patriarca di Aquileia Voldarico per espiare i loro peccati.
1275: Tomaso di Cucagna ottiene il feudo.
1239: il castello è distrutto.
1396: dopo lotte patriarcali i Freschi lo recuperano e vi si installano.
1419: i Veneziani entrano nel castello.
1642: Baldassarre dei Partistagno utilizza parte del castello per le case di Ronchis di Faedis.
Bibliografia e Sitografia
www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/partistagno - www.museoattimis.it/ - www.friuliveneziagiulia.info/
Articoli di approfondimento
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