Parabita (palazzi)

CENNI STORICI

«Palazzo Lopez Y Royo, Palazzo De Ramis, dal bellissimo bassorilievo al cui centro vi è lo stemma del Casato e, ai lati, la deposizione di Cristo a sinistra e l'Annunciazione a destra. Entrambi questi Palazzi furono dimora di nobili famiglie Spagnole, giunte a Parabita in seguito alla vittoria di Pergolaci. Palazzo Vinci, a cui si ha accesso da un bel portale che sembra, per la fattura, essere coevo di quello di Palazzo Castriota, presenta in facciata una bella Loggia bipartita da due archi a tutto sesto, sorretti da un pilastro centrale, tipologia comune a molti Palazzi del centro storico e che ritroviamo nel Palazzo Seclì, nel Palazzo Serino ed in altri. ... È il secolo del barocco che a Lecce e provincia ha la sua culla. Le costruzioni si arricchiscono di decorazioni sia interne che esterne, i palazzi abbondano di particolari immagini e figure scolpite sulle facciate, sui portali, sulle mensole. È il caso di Palazzo Ardito, sulla cui facies vi è una fuga di mensole fra le quali, precisamente in quella d'angolo, vi è scolpita l'immagine Apotropaica del diavolo. La leggenda dice che fu realizzata per scacciare gli influssi malefici che impedivano la costruzione del balcone, in realtà era un'usanza dell'epoca, come si può notare sulle facciate di molti Palazzi Barocchi, far scolpire questi mascheroni contro i malefici».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.parabita.le.it/citta_territorio/storia.php

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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