CENNI STORICI
Torrione Impossibile. II bastione Impossibile o dei Crociferi o Terzo Moro appartiene alla forma cosiddetta a torrione tipica di un'epoca transizionale in cui gli architetti militari cercano di adeguare le fortificazioni alle nuove esigenze determinate dall'impiego delle artiglierie pesanti nella guerra d'assedio. La soluzione escogitata in Italia centrale alla fine del XV sec. è quella di addossare grandi quantità di terra alle spalle delle mura cittadine (terrapieno), al fine di assorbire meglio l'urto dei proiettili degli assedianti, e di proteggere i fossati con numerosi bastioni. ... Il bastione Impossibile appartiene alla prima generazione di bastioni padovani, essendo di forma cilindrica e dotato di due soli livelli di cannoniere sui fianchi. La sua progettazione risale probabilmente al 1513, all'epoca del ritorno di Bartolomeo d'Alviano alla guida delle milizie venete, ma, a causa di ripetute modifiche all'idea originaria, il suo completamento non deve essere avvenuto prima del 1526. ... Torrione Pontecorvo. Come l'Impossibile, questa rondella era chiamata dal Gritti bastion punton, perché collocata su un saliente murario addossato ad una cortina altrimenti rettilinea. Il bastione Pontecorvo fa parte della prima generazione dei bastioni delle mura di Padova, proprio come l'Impossibile. La lunghezza dei raccordi murari è di circa 40 m, concorrenti tra loro ad angolo retto, mentre il diametro del torrione è di 43 m e la gola di quasi 37. Risulta evidente il vantaggio per il tiro di fiancheggiamento offerto dalla posizione avanzata del torrione sul vertice del saliente, rispetto ad una localizzazione diretta sulla cortina muraria rettilinea. Il torrione dispone delle camatte interne, ma attualmente è stata esplorata la sola cannoniera settentrionale, con entrata dall'alto del terrapieno attraverso tre locali voltati a pianta irregolare. Lo spessore del muro esterno al piede supera i 6 m. ... Torrione Ghirlanda. Il piccolo torrione a mezza luna sorge fra il torrione Alicorno e il complesso della Saracinesca, più vicino a quest'ultimo, al vertice di un saliente appena pronunciato, della lunghezza complessiva di 980 metri. Ha una gola e un diametro di 23 m e aveva probabilmente più una funzione di cavaliere per il tiro in barbetta dalla piattaforma superiore, che di bastione vero e proprio: a questo fa pensare anche il nome, che si riferisce probabilmente al tiro in ghirlanda, ovvero tutto attorno al parapetto, sul quale sono ancora percettibili tracce dei merloni e delle troniere. Solo uno scavo dei depositi golenali formatisi nelle gole potrebbe chiarire definitivamente questo aspetto, rivelando o meno l’esistenza di cannoniere. Ignota è anche la sua struttura interna, ammesso che si sia conservata dopo l’allestimento del monumento ai caduti della guerra di Russia negli anni Cinquanta del Novecento. Le armi dei rettori un tempo appese sul torrione indicavano la data del 1523 per il suo completamento.
Bibliografia e Sitografia
http://www.muradipadova.it/lic/le-mura-rinascimentali/i-bastioni/torrione-impossibile.html - ...pontecorvo.html - ...ghirlanda.html
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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