Padova (mura carraresi)

CENNI STORICI

Ben poco rimane oggi delle mura medievali di Padova: se à ancora leggibile, pur in modo molto frammentario, la cerchia più interna, eretta dal Comune fra il 1195 e il 1210, quasi nulla rimane degli ampliamenti succedutisi fra media e tarda epoca comunale e albori della signoria (la cosiddetta seconda cerchia) e praticamente nulla della cortina più esterna, quella propriamente di epoca carrarese (terza cerchia). Quest'ultima fu interamente demolita nella prima metà del Cinquecento per essere sostituita dalla nuova cinta bastionata veneziana, che peraltro ne seguì a grandi linee l'andamento. Quanto ai tratti intermedi (seconda cerchia), furono progressivamente demoliti avendo perso ogni funzione militare: se, al contrario, la cinta comunale è in buona parte sopravvissuta fino ai primi del Novecento (per poi scomparire in parte nel corso del secolo) è stato grazie alle abitazioni che vi si erano addossate nel corso dei secoli e alla presenza dei canali che le circondavano. Rimangono, di epoca carrarese o di poco precedenti, un breve tratto del ramo delle Acquette delle mura intermedie (o della seconda cerchia) in via Dimesse, la torre e un tratto di muro della cinta della cittadella vecchia (oggi piazzetta Delia), la torre della Catena o del Soccorso (nota anche come torre del Boia o del Diavolo), con il recinto del Soccorso, un piccolo tratto del recinto della porta della Saracinesca, un probabile tratto del ramo intermedio di Santa Sofia, nel sotterraneo di casa Breda, oltre a poche vestigia di incerta lettura (p.e. in piazzale Savonarola o nell'area dell'obitorio), o viste e rilevate nel corso di scavi archeologici (viale della Rotonda), ma oggi non più visibili.

Bibliografia e Sitografia

http://www.muradipadova.it/lic/le-mura-carraresi.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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