CENNI STORICI
«Sulla vicina scogliera a sud di Otranto si alza da secoli questa costruzione, un dì perfettamente cilindrica, che storici, cronisti e poeti di ogni tempo ricordano costantemente come simbolo della Città e della sua nobile Terra. Si ritiene edificata in epoca romana, come "faro ad olio" per i navigli di transito sul nostro mare, ai quali indicava l'ultimo seno dell'Adriatico. A conforto di ciò si può benissimo asserire che tale Torre non può confondersi con le numerose torri costiere di vedetta, sia perché differente da esse per struttura e forma (nessuna delle torri di vedetta infatti, sorte pur dopo, sui nostri litorali per l'avvistamento e la segnalazione di arrivi pirateschi, ha interamente forma cilindrica e base visibilmente poderosa come questa); sia perché nessun cronista l'ha mai indicata o ritenuta come tale; sia perché le torri di vedetta furono disposte lungo gli orli marini, come si può ancora notare, in vista una dell'altra per un immediato, vicendevole avviso di allarme, e qui in Otranto, proprio ai due estremi costieri a sud e a nord della città, provvidero a questo scopo la Torre dell'Orte, prima vedetta a sud, di poco più in là della nostra Torre del Serpe, e la Torre S. Stefano, prima vedetta a nord della Città: entrambe bene in vista una dell'altra; sia per quelle finestre capaci che oggi si individuano solo in numero di due, aperte nella nostra torre proprio dalla parte del mare, ubicate a varia altezza con orientamento girante, come a scrutare l'intero quadrante dell'orizzonte marino».
Bibliografia e Sitografia
http://www.otrantoinforma.com/monumenti.html
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XI sec.
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