CENNI STORICI
La Torre di Ossuccio, detta anche del Soccorso, è entrata a far parte del patrimonio del Fondo ambiente italiano. L'acquisizione è stata anticipata sull'ultimo numero del bollettino informativo dell'associazione. "Da rifugio d'amore - si legge - la Torre di Ossuccio, monumento di origine medioevale nascosto tra la vegetazione a 400 metri sopra il lago, è entrata nella famiglia del Fai sempre per amore. Un amore per l'educazione e la sensibilizzazione alla tutela dell'arte e della natura italiane. Acquistata dall'architetto Clemente Bernasconi negli anni Cinquanta, che l'adattò a casa di vacanza, è stata lasciata al Fai per legato testamentario dalla figlia Rita, scomparsa nel settembre dello scorso anno". Secondo le ricerche effettuate a suo tempo dall'architetto Luigi Mario Belloni, la struttura risalirebbe al sistema fortificato del Lario dell'epoca romana o tardo romana e avrebbe acquisito ulteriore importanza nel periodo comunale, quando la struttura a picco sulla Zoca de l'Oli aveva assunto interesse come punto di avvistamento, oltre che di difesa
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CITTÀ
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EPOCA
V sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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