CENNI STORICI
Il castello visconteo-sforzesco di Novara sorge nel centro della città, compreso all’interno del parco comunale dell’Allea, sul limite sud-occidentale dell’area che corrisponde al nucleo storico di Novara, delimitato in epoca medievale da una cerchia di mura di cui restano ancora oggi tracce. Circondato da un largo fossato, il complesso del castello è definito da un ampio quadrilatero di mura la cui fondazione risale alla seconda metà del XV secolo. Il perimetro delle mura, conservato integro nel tempo, permette di cogliere l’immagine che il castello aveva assunto all’epoca degli Sforza di Milano, ma le strutture dei bastioni presentano rimaneggiamenti che testimoniano le pesanti trasformazioni subite dalla fortezza in età moderna a causa degli usi diversi a cui è stata adeguata. Le pareti delle mura risultano prive di aperture e delle merlature che ne cingevano le sommità, mentre le torri angolari, che sono ribassate all’altezza del recinto murario e svuotate dei volumi interni, si riconoscono per i soli lati esterni che sporgono dallo schema planimetrico del castello. L’unica torre che sopravanza oggi le cortine quattrocentesche si trova al centro del fronte settentrionale, in corrispondenza dell’ingresso principale, ma si tratta di un rifacimento recente. L’impatto che gli interventi moderni hanno avuto sull’impianto storico del castello è chiaramente visibile nello spazio interno alle mura, dove i lavori di restauro avviati negli ultimi anni hanno sgombrato buona parte dell’area abbattendo gli edifici privi di interesse storico perché costruiti fra Ottocento e Novecento, quando il castello era la sede del carcere della città. L’elemento di maggiore interesse è la “rocchetta” di epoca viscontea, un edificio con pianta a L posto all’angolo di nord-est, che integra resti di più antiche strutture duecentesche e sul lato orientale conserva le tracce di due torrioni descritti in alcuni documenti storici relativi al castello, la torre Mirabella e la torre del Monicione. Secondo lo storico dell’età sforzesca Bernardino Corio, le origini del castello visconteo-sforzesco di Novara risalgono alla seconda metà del XIII secolo. Il primo nucleo del castello fu fondato nel 1272, quando la famiglia Della Torre, che deteneva il governo di Milano, estese il proprio controllo sulla città di Novara e fece costruire sul luogo una struttura fortificata, nota come la Turricella. Da allora e per oltre due secoli, la fortezza costituì il presidio principale della dominazione milanese su Novara, e gli interventi voluti nel tempo dai Visconti e dagli Sforza di Milano segnarono le fasi più importanti della vicenda architettonica del castello. Il primo a compiere lavori di rafforzamento sulla Turricella fu Matteo Visconti alla fine del Duecento, mentre Giovanni, intorno al 1332, promosse una vera e propria ricostruzione della fortezza. Dopo un periodo di progressivo decadimento del castello, gli Sforza, al potere a Milano dalla metà del Quattrocento, dimostrarono un rinnovato interesse per Novara, e negli anni Settanta il duca Galeazzo Maria, figlio di Francesco Sforza, affidò a Bartolomeo Gadio e altri architetti ducali il progetto per la rifondazione del palazzo di epoca viscontea e l’innalzamento di un imponente sistema murario, che doveva fare del castello di Novara l’estremo baluardo difensivo occidentale del territorio di Milano. La realizzazione del nuovo complesso fortificato, le cui opere di difesa furono completate sotto Ludovico il Moro, definì nel perimetro delle strutture l’assetto che il castello ha mantenuto fino a oggi. Dopo la fine del ducato di Milano, il castello di Novara perse infatti la sua importanza strategica e tra il Cinquecento e il Seicento, all’epoca della dominazione spagnola, fu progressivamente integrato nella cerchia delle mura della città e convertito a caserma militare. Dagli inizi dell’Ottocento il castello divenne sede del carcere cittadino e mantenne tale uso fino al 1973. Passato nel 2003 dal controllo del Demanio al Comune di Novara, il castello è stato sottoposto negli ultimi anni a una serie di interventi di restauro il cui progetto complessivo, oggi non ancora completato, verte sulla conservazione delle parti di maggior valore storico-architettonico e la riconversione del castello a sede museale.Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Novara
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CITTÀ
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REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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