Nisida (territ. di Napoli, castello)

CENNI STORICI
Il Castello di Nisida si trova sull’omonimo isolotto del golfo di Napoli, appartenente amministrativamente alla frazione di Bagnoli. La costruzione dell’edificio risale probabilmente al periodo angioino, quando regnava la Regina Giovanna, nipote di Roberto d’Angiò. Siamo quindi intorno alla seconda metà del XIV secolo, ed è appunto in questo che viene data la realizzazione della Torre di Guardia, adibita a casino di caccia e a residenza della sovrana. Successivamente, nel XVI secolo, il vicerè Don Pedro de Toledo ne ordinò un restauro e un riadattamento per farne uno dei baluardi difensivi della città, soprattutto per contrastare le scorribande del pirata Barbarossa, molto attivo in quel periodo tra la Calabria e Ischia. Più avanti, nel XVII secolo (1626), durante la drammatica epidemia di peste che colpì la capitale del regno, il Vicerè Antonio Álvarez de Toledo decise di adibire il castello a lazzaretto per accogliere i malati. Nel XVIII secolo, invece, sotto il dominio borbonico, l’edificio perse la sua utilità difensiva e fu utilizzato come prigione nella quale venivano rinchiusi criminali e prigionieri politici, mentre con l’arrivo dei Savoia vi furono reclusi gli stessi funzionari dei Borboni. Infine, in tempi più moderni, nel ventennio fascista il penitenziario fu convertito a riformatorio giudiziario, diventando, a partire dal 1934, uno dei pochi Penitenziari Minorili d’Italia.
Bibliografia e Sitografia
https://corrieredinapoli.com/2021/04/20/il-castello-di-nisida-il-rinascimento-partenopeo/ https://fondoambiente.it/luoghi/parco-letterario-di-nisida?ldc
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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