Muro Lucano (castello angioino)

CENNI STORICI

«In questo Castello si consumò, nel 1382, l'omicidio di Giovanna I di Napoli per ordine di Carlo di Durazzo. All'inizio del seicento il Castello comprendeva la vecchia torre a quell'epoca usata come carcere, edifici adibiti a cucine, abitazioni per gli armigeri usate talvolta per ospitare manifestazioni teatrali ("il teatro"), magazzini, un pozzo, ed un locale detto appartamento della Regina (dove verosimilmente fu rinchiusa Giovanna I di Napoli, oggi in gran parte distrutto). Più in basso, sempre seguendo il crinale della collina, l'antico Castello si continuava con una nuova ala fatta costruire con tutta probabilità dagli Orsini adibita a residenza degli Orsini stessi, il cosiddetto appartamento del Principe. Questa nuova ala si concludeva con una seconda Torre (costruita verosimilmente in epoca Angioina). Lo spazio compreso tra le due Torri era occupato da un alto muro con al centro il ponte levatoio. Il terribile terremoto del 1694impose nuovi lavori quali l'abbattimento del ponte levatoio stesso e la sopraelevazione dell'appartamento del Principe. Nel 1830 il Signore che l'acquistò (Francesco Lordi) edificò un nuovo voluminoso corpo di fabbrica che oggi costituisce la parte anteriore del Castello. Questo novello corpo di fabbrica, anonimo nelle sue forme ed avulso architettonicamente dall'antico Castello, si caratterizza per l'attuale portone di ingresso, l'ampia scalinata di accesso ed un vasto locale, sottoposto rispetto all'ingresso e adibito a ricovero per i cavalli, conosciuto come Cavallerizza. Il Castello, estendendosi lungo le linee della collina, presenta due cortili scoperti: il più basso dà accesso al vecchio appartamento del Principe con un portone settecentesco portante lo stemma degli Orsini, mentre il più alto e superiore dà accesso alla parte più antica del Castello. Di rilievo è la presenza del "Giardinetto", un giardino pensile su pietra viva posto alla estremità sinistra (per chi entra) dell'appartamento del Principe. Detto giardino, collegato all'appartamento stesso da uno stretto portone, mena, attraverso un tortuoso e caratteristico corridoio aperto, alla piazza della antica Cattedrale. Dal Giardinetto si gode una splendida vista del Paese e della vallata».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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