CENNI STORICI
Sorge in località Costa [territ. di Murialdo] ed è di origine aleramica (sec. X-XI). Lo troviamo citato per la prima volta in una "convenzione" tra popolo e feudatario: la popolazione di Murialdo è obbligata alla manutenzione, riparazione e costruzione del castello. Il 25 luglio 1573 in occasione di una visita pastorale si censiscono le chiese di Murialdo; tra esse si trova "S. Maria Maddalena in castro dicti loci". Il 24 gennaio 1605 Scipione del Carretto "Delli S.ri Marchesi di Savona et Ceva Marchese di Bagnasco et Saliceto et delli luoghi di Murialdo" consegna le sue proprietà a sua Al.zza Ser.ma. In tale atto, rogato nella città di Asti, si analizzano i beni oggetto della consegna: "Più il castillo distrutto et minato di niun reddito... più un pezzo di terra lavorile alternata a Castagneto ove di dice dal castillo consorte il ritano e le muraglie del borgo di stara dieci o sia giornate due e mezzo". Il documento informa che il castello nel 1604 è totalmente distrutto e ci parla del borgo e delle sue mura. Si suppone che all'interno esistesse un borgo, anche perché all'interno del recinto sono state trovate numerose pietre costituenti muri a secco o parti di muro. Il 30 gennaio 1716 "La marchesa Irene Felice Isnardi..." consegna e riunisce i propri possessi e giura fedeltà a "S. R. M. di Vittorio Amedeo" . Tra questi possessi "II castello demolito con campi, vigne, boschi... sotto le coherenze del borgo". Le fasi di costruzione sono state probabilmente tre. Alla prima fase appartengono la torre a base quadrata e un ricetto risalente al X sec. La torre, con pietre squadrate, doveva avere poche aperture. I muro è fortemente scarpato; al suo interno un vano con finestre successive (sec. XI). Le cisterne, le sovrastanti abitazioni e la casa-torre risalgono al XII-XIII sec. Sopra alla cisterna dovevano trovarsi i locali abitativi e i depositi per gli alimenti. L'entrata era costituita da un portale con architrave, oggi scomparso. Resta una mensola che sorregge un blocco in pietre; dove uno stemma rappresentante uno scudo diviso da fasce in bassorilievo attesta l'appartenenza ai marchesi di Ceva. La muratura è costituita da blocchi squadrati nelle porte finestre e angoli irregolari altrove. La casa-torre era forse una residenza. Due recinti circondano il mastio; sul secondo vi sono due porte di accesso; una di esse ha ancora l'apertura ad arco in pietra arenaria, vicino si trovano i resti di quello che poteva essere una sala d'armi e di una scala in pietra che dava accesso al camminamento di ronda. Si pensa che il castello sia stato distrutto intorno al 1553.
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Murialdo#Architetture_militari
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