Morro d’Alba (castello)

CENNI STORICI

La cinta muraria di Morro d'Alba, di andamento irregolarmente pentagonale con sei bastioni, è il risultato di una serie di diverse ristrutturazioni databili tra il XIII e il XV secolo ed è tuttora conservata in ottimo stato. Nel 1654 le autorità autorizzarono la costruzione di abitazioni sulle mura: ebbe così origine la cosiddetta "Scarpa", esempio unico in Italia di camminamento di ronda completamente coperto, fiancheggiato da arcate, che corre lungo tutto lo sviluppo della cinta fortificata. Il vecchio borgo era difeso da pezzi di artiglieria del XIV-XV secolo, tra cui una possente bombarda oggi conservata nel Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino. Come risarcimento il Comune ricevette il "Compiano", altro bellissimo pezzo di artiglieria da montagna conservato nei locali della residenza comunale. Nel corso dei secoli gli abitanti del paese hanno scavato un complesso labirinto di grotte, collegate tra loro da gallerie, che costituiscono una sorta di seconda città sotterranea. Le grotte erano utilizzate in passato soprattutto per la conservazione dei cibi, ma all'occorrenza potevano servire come estremo rifugio dalle incursioni nemiche. Alcuni di questi sotterranei sono a tutt'oggi visitabili, solo però su concessione dei proprietari.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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