Montombraro (fraz. di Zocca resti del castello borgo)

CENNI STORICI
La prima menzione del castello di Montombraro risale al 1110; dopo essere stato distrutto nella spedizione dei bolognesi del 1271, la sua area di appartenenza politica si spostò alternativamente dai Comuni di Modena a quello di Bologna a causa della sua posizione di confine. Nel 1409, Niccolò III lo diede, con altri castelli, ad Uguccione dei Contrari che lo aggregò alla Podesteria di Savignano di cui seguì le vicende politiche fino al 1797. Sull'antica area castellana sorge la vecchia chiesa parrocchiale, di epoca tardo trecentesca, a cui sono annessi un piccolo cimitero ed il campanile. La chiesa di S. Salvatore domina il centro storico che conserva il suo impianto originario. Un importante complesso è il collegio S. Carlo, edificio settecentesco di belle proporzioni situato al centro del paese. Interessante anche il complesso di casa Erbolani. Da segnalare, in area privata ma visibile, la presenza del castagno secolare con il tronco di otto metri di circonferenza, considerato di età millenaria, che una non documentata ma gentile storia racconta fosse l'albero sotto il quale riposò Matilde di Canossa. Nell'area sono presenti altri castagni secolari posti in filari seguendo il cosiddetto "impianto matildico".
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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