Montemarcello (fraz. di Ameglia, borgo e torre)

CENNI STORICI
Situato sulla cima del promontorio del Caprione Montemarcello domina dall'alto sia il Golfo di La Spezia che la Val di Magra. Secondo la tradizione sembra che il nome risalga all'epoca romana, ricordando la vittoria riportata sui Liguri dal console Marco Claudio Marcello nel 155 a.C.. L'influenza romana è ben visibile nella struttura urbanistica del paese con le sue vie che tagliano a angolo retto a ricordare un accampamento militare ("castrum") dell'epoca, caratteristica unica tra i paesi della vallata. Nel 1286 il vescovo di Luni Enrico da Fucecchio fece erigere delle fortificazioni sul promontorio, tra cui la torre circolare posta all'entrata nord del paese. Ma la nascita del borgo va riferita al 1474 anno in cui Montemarcello si costituì in parrocchia. Le mura, di cui oggi restano solo alcuni tratti, ma il cui tracciato è ancora facilmente percepibile, furono costruite nel 1485.
All'estremità occidentale del paese vi è la parrocchia di S. Pietro, la cui costruzione risale al 1474, ma che fu profondamente ristrutturata nel XVII secolo, secondo i canoni dello stile barocco. La piccola cappella posta sulla sinistra costituisce la parte originaria dell'edificio. Al suo interno sono conservate alcune opere di pregevole valore artistico, quali un ancona marmorea del 1529 raffigurante Gesù Cristo, S. Sebastiano e S. Rocco, attribuita a Domenico Gar, e un trittico quattrocentesco, che raffigura la Vergine del Rosario fra S. Pietro e S. Giovanni, attribuito al c.d. Maestro di Borsigliana (attivo nella vicina Garfagnana).
Montemarcello con le sue caratteristiche strette vie e case ben conservate è diventato meta di giornalisti e scrittori. Dal 1985 è al centro del Parco Regionale Montemarcello Magra; in particolare è vistabile il vicino Orto Botanico, che permette di scoprire, attraverso dei percorsi guidati, la flora e la fauna del Parco e di godere di un magnifico panorma sulla Val di Magra e sulle Alpi Apuane.
Lungo la strada per Montemarcello merita una sosta il convento dei Carmelitani scalzi, fondato nel 1176 come monastero del Corvo. L'attuale complesso residenziale è costituito da un imponente edificio neogotico della fine dell'ottocento. Dell'antico monastero si conservano i muri perimetrali della chiesa, realizzati in cotto e il vano absidale trasformato poi in cappella. Al suo interno è conservato il famoso crocifisso ligneo romanico chiamato anche Cristo Nero. Di notevoli dimensioni, esso si rifà alla tipologia del Volto Santo di Lucca, e si può elencare tra i più importanti del suo genere in Italia e in Europa. Secondo la tradizione, che trae origine dalla c.d. "epistola di frate Ilario" (conservata alla Biblioteca Laurenziana di Firenze) il sommo poeta Dante Alighieri avrebbe sostato nell'antico monastero, affidando al frate alcune cantiche della Divina Commedia.
Bibliografia e Sitografia

https://borghipiubelliditalia.it/borgo/montemarcello/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

II sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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