Montegibbio (fraz. di Sassuolo, castello)

CENNI STORICI
Il Castello di Montegibbio si innalza su un poggio, nelle prime colline sassolesi, a circa 6 km. dal paese. I diversi edifici sono disposti attorno ad una corte centrale, la cui forma, ellittica, ne testimonia l'adattamento alla sommità della collina. Le prime notizie del borgo medievale risalgono al X sec.: stando ai documenti il castello fu innalzato nel 920 dai canonici della Cattedrale di Parma per difendere dalle incursioni degli Ungari i territori in loro possesso (Castellarano, Sassuolo e Fiorano oltre a Montegibbio). Fu poi ceduto a Bonifacio di Canossa e tra XI e XII sec. ebbe un importante ruolo strategico per la figlia Matilde. All'inizio del '300 passò ai della Rosa, signori di Sassuolo, che lo fortificarono nel 1321. Raso al suolo nel 1325 da Francesco Bonaccolsi, capitano di Modena e ghibellino, fu ricostruito nel 1326. Montegibbio e il suo castello seguirono poi le sorti di Sassuolo, passando agli Estensi nel 1375 e ai Pio nel 1499. Nel terremoto del 1501 il castello fu rovinato totalmente. Nel 1599 passò di nuovo sotto agli Este insieme a Sassuolo, ma nel 1636 la terra di Montegibbio fu ceduta alla famiglia dei conti Boschetti che ricostruirono il castello e tennero il feudo fino al 1676. Dopo vari passaggi nel 1851 il castello divenne proprietà della famiglia Borsari e subì un totale rifacimento: i lavori di ricostruzione e restauro terminarono nel 1872. Dell'architettura medievale è rimasto solo il mastio, che, sebbene alterato, conserva ancora l'originario portale sopraelevato. All'interno del borgo, cui si accede attraverso un portale in pietra arenaria e laterizio (nella prima foto a lato, di Luigi Ottani come le seguenti, il portale e, sullo sfondo, il mastio), si trovano alcuni fabbricati rustici, il Palazzo Signorile, la Chiesa di San Pietro e la canonica. Gli interni del Palazzo, affrescati con temi e motivi di gusto medievale, sono ancora arredati con mobili, tendaggi, lampadari e suppellettili originali. Nel 1970 il castello fu acquistato da imprenditori sassolesi. Dal 1972 è proprietà del Comune di Sassuolo, della Provincia e del Comune di Modena. Nel maggio 2003 all'interno della corte è stata inaugurata l'Acetaia comunale di Sassuolo, curata dai custodi dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - Comunità di Sassuolo.
Bibliografia e Sitografia
https://m.youtube.com/watch?v=OURO3Xb9SzM https://www.comune.sassuolo.mo.it/vivere-sassuolo/luoghi/castello-di-motengibbio
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

X sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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