Montebolzone (torre)

CENNI STORICI

La torre di Montebolzone sorge sulla sommità di un modesto rilievo (130 m circa) che si incontra al limite della pianura piacentina verso l’Appennino esposto a Nord e che guarda il Po. Montebolzone svetta maestoso come l’imponente dongione residuo di un castello ormai scomparso. Così almeno pare, giacché il castello omonimo è menzionato a malapena in una documentazione medievale non particolarmente generosa. Si sa comunque che fu distrutto dalle milizie Sveve nel 1243 e che pervenne agli Arcelli Fontana nel 1412, allorché Filippo Maria Visconti creò la Contea della Valtidone. Appartenne poi a quel condottiero Niccolò Piccinino, che scese in Toscana nel XV secolo, e successivamente agli Sforza Visconti fino alla fine del XVII secolo. Il torrione, alto una ventina di metri, è fatto risalire generalmente al XIII secolo. Sul diroccamento delle rimanenti strutture del castello di cui era parte sorse probabilmente la chiesa attigua, mentre la residenza nobiliare fu trasferita poco più sotto, in un bel palazzo costruito a guisa di castello, ma che parrebbe di epoca post-medievale. Nella torre, che gode della protezione della Sovrintendenza ai beni architettonici, sono in corso opere di restauro e consolidamento.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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