Montagnana (porta Legnago, porta Padova, porta Vicenza, porta XX Settembre)

CENNI STORICI

Che la città abbia avuto importanti trascorsi medievali appare evidente osservando il profilo turrito della sua cerchia muraria, una delle più belle e meglio conservate d`Europa; essa disegna un rettangolo irregolare, con un perimetro di quasi due chilometri, nel quale si aprono quattro porte che consentono l`accesso al centro storico. Entrata di porta XX Settembre, ultima porta aperta nella cinta muraria. Per farlo, nel 1885, sono stati abbattuti due tratti di muratura della cortina, allo scopo di mettere in comunicazione il centro cittadino con la locale ferrovia.
Porta Legnago o Rocca degli Alberi, poderosa fortificazione con tre corpi di fabbrica e mastio alto circa 35 metri, a presidio della porta occidentale, per volere di Francesco il Vecchio da Carrara. La Rocca degli Alberi, che si alza imponente e pittoresca sul vallo dalla parte occidentale, con funzione esclusivamente militare. L’ingresso fortificato era costituito da un complesso sistema difensivo: lungo l’androne di transito, dominato da due torri, stavano quattro porte a battenti, due saracinesche e quattro ponti levatoi a bilanciere. Monumento simbolo di Montagnana, incastonato nella cortina muraria verso occidente, il castello di Porta Legnago, analogamente al Castello di San Zeno, era attorniata in origine da un fossato sia all’interno che all’esterno delle mura e quindi collegata con ponti levatoi. Fu realizzata tra il 1360 e il 1362 su progetto di Franceschino De’ Schici, commissionato dal signore di Padova Francesco Da Carrara il Vecchio, i cui stemmi familiari (scalpellati dai veneziani successivamente alla sottomissione alla Serenissima nel 1405) compaiono accanto a quello del Comune di Padova.
A presidio della porta occidentale; a est ci pensava invece il Castello di San Zeno, che rappresenta il nucleo più antico della cinta fortificata, già irrobustito da Ezzelino da Romano nel 1242 con un mastio di 38 metri. Quì si trova un'ulteriore entrata per il centro: Porta Padova.
L’antica Torre del Borgo è il vertice del pentagono costituito dalla cinta muraria; torre quasi angolare ma solo un po’ più estesa delle torri normali. In questo punto nel 1504 venne aperta una breccia per facilitare le comunicazioni con il convento degli Zoccolanti e con il porticciolo fluviale nel fiume Frassine. Chiusa per il sopraggiungere degli eventi bellici legati alla Guerra di Cambrai, venne poi riaperta e sappiamo che nel 1595 veniva restaurato il corrispondente ponte, che divenne di mattoni nel 1700. Quanto al campanile, si tratta di una torre dalla forma e dimensioni consuete, frutto di un innalzamento di una torre preesistente avvenuto fra il 1602 e il 1603. La loggia ha verso l’interno una bella bifora con una balaustra in pietra. Le finestre riproducono i sottostanti parapetti della merlatura, incorporata dal muro del campanile. Sopra il tetto, otto cuspidi ornate di sfera e croce. Oggi è meglio conosciuta come Porta Vicenza.

Bibliografia e Sitografia

http://montagnana.ilcannocchiale.it/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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