MODUGNO (masseria fortificata Carrara)

CENNI STORICI

Masseria Carrara è ubicata nel territorio comunale di Modugno, a confine con il territorio comunale di Bari, in Contrada Carrara. La Contrada prende il nome da un’antica strada carrabile che, superando gli ultimi terrazzamenti, si avvicinava al litorale del Mare Adriatico, seguendo il tracciato e a volte sovrapponendosi al percorso delle parti vallive del solco erosivo alluvionale di Lama Balice, antica via d’acqua lunga 40 Km che, partendo dalle colline dell’Altopiano dell’Alta Murgia, oggi Parco Nazionale, raggiunge il territorio di Bari dove trova la sua foce.

Il complesso architettonico di Masseria Carrara è composto da un corpo di fabbrica centrale fortificato con affacci principali orientati nella direzione Est-Ovest e da un insieme di manufatti che si attestano sul viale principale che corre lungo tutto il Parco rappresentati da una piccola cappella e da una stalla e deposito.

L’edificio principale assume l’aspetto di una residenza in villa ed è realizzato su due livelli, ciascuno dei quali si sviluppa su una superficie di circa 220 mq, con blocchi in tufo squadrati. A piano terra trova spazio un’ampia sala su cui affacciano sia a destra che a sinistra dei lati lunghi due vani; una scala di collegamento interna consente di salire a livello superiore che è anche raggiungibile attraverso un ballatoio dalla scala esterna: anche al primo piano il salone principale è fiancheggiato da due vani a destra e a sinistra dei lati lunghi; la scala interna a metà del suo percorso serve un ampio vano che si sviluppa sul manufatto fuori sagoma dell’edificio principale.

Dalla sala centrale del piano terra, una porta in ferro lascia accedere al Giardino interno, chiuso da un alto muro in tufo e in cui è stata allestita una profonda vasca per la raccolta delle acque piovane, utili alla irrigazione delle piante ospitate. Vi si ammirano alberi adulti di ciliegio, mandarino, pompelmo, limone, oltre ancora ad allori; la diffusione operata dagli uccelli ha aggiunto dei fichi.

Sulla facciata principale, ad ovest, un muro di recinzione a forma di piccola esedra chiude gli accessi alla masseria: al centro il muro si apre con un cancello retto da pilastri terminanti a bulbo, mentre in corrispondenza dell’attacco con il manufatto architettonico principale è rialzato attraverso l’uso di una decorazione mistilinea che mutua l’esigenza di difesa attraverso delicati disegni nel tufo.

Oltre il cancello, si raggiunge il portone, collocato sotto un arco a sesto ribassato che regge il soprastante ballatoio; qui terminano le due rampe della scala a tenaglia e una porta finestra introduce nel salone di rappresentanza al primo piano. Le finestre che si distribuiscono simmetricamente sulle quattro facciate, presentano architravi a vista e gocciolatoi sporgenti. La masseria chiude verso l’alto con un cornicione modanato su cui un tempo si ammiravano vasi decorativi. Al centro della facciata, in asse con la porta finestra del primo piano e con il portone di ingresso si evidenzia un campanile a vela mistilineo particolarmente curato nella decorazione; la medesima decorazione è ripresa anche nei rialzi angolari che sul terrazzo proteggevano le sentinelle.

La fortificazione della masseria si conclude con due garitte pensili dotate di feritoie, poste ai lati del prospetto principale: gli elementi di difesa sono resi meno evidenti nelle forme attraverso l’uso di un linguaggio decorativo raffinato. Sul fianco Sud del Corpo Principale si imposta una torre a base quadrata le cui prime file di muratura, partendo dal basso, presentano interessanti conci calcarei bugnati appartenenti probabilmente ad una torre di epoca anteriore. Lo stesso tipo di muratura si nota su parte dei muri perimetrali dei lati posti a Nord e a Sud.

Lungo il viale che collega la masseria all’originario accesso principale su via Carrara si attestano i corpi di fabbrica di una stalla e deposito attrezzi e di una cappella; quest’ultima presenta un portale architravato, un gocciolatoio modanato e un oculo sopraluce; in corrispondenza della cappella sul ciglio opposto dello stesso viale , nascosta tra i cespugli su una panca in pietra , probabile punto di preghiera, è possibile leggere una iscrizione “PLACET SI VIS DOMINE”.

Bibliografia e Sitografia

https://masseriacarrara.wordpress.com/dove-siamo/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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REGIONE

EPOCA

XVIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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