Melicuccà (ruderi del castello)

CENNI STORICI

«Di origini bizantine, la sua edificazione risale al 650 d.C. Il suo nome originario, Grecìa, fu mantenuto sino al 1700, data in cui assunse l'attuale denominazione, che probabilmente deriva da una pianta greca, il "melicoccon". Melicuccà fu feudo di diversi nobili Casati fino al 1806, data in cui divenne Comune. Gravissimi furono i danni riportati nel 1783 a causa del violento movimento tellurico. Nella parte bassa del paese esiste un quartiere con numerosi edifici di origine medievale (XVI secolo), tra i quali particolare rilevanza hanno i ruderi della casa gentilizia Gambacorta. La Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, dalle belle architetture romaniche (1496), custodisce una Madonna degli Angioli (tela del 1600) e diversi e pregevoli arredi sacri. Nella parte alta del centro abitato di Melicuccà insistono notevoli resti del diruto castello, costruito nel 951 d.C. da Costantino VII di Bisanzio, fra i quali spiccano i baluardi angolari e la torre quadrata. Visibili ancora le sue mura perimetrali e qualche accenno di cunicoli sotterranei che, un tempo, sembra conducessero alla città della "Citateia"».

Bibliografia e Sitografia

http://www.cittanova.com/melicucca.php

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EPOCA

VII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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