Meleto (fraz. di Saludecio, castello)

CENNI STORICI

«Il Castello di Meleto è un piccolo borgo fortificato distante alcuni chilometri da Saludecio, immerso fra gli olivi; si affaccia sulle vallate del Tavollo e del Foglia e da esso si può vedere uno splendido panorama con la riviera sullo sfondo; si potrebbe definire un vero e proprio “Balcone sull’Adriatico”. La frazione di Meleto si trova nella parte più Sud di Saludecio e confina con i comuni di Montegridolfo e di Mondaino. L’origine del luogo risale al VI secolo quando proliferarono tanti piccoli insediamenti, nati in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, e soprattutto durante la guerra greco-gotica, per fortificare gli insediamenti di crinale. L’impianto tuttavia risale al periodo comunale, durante il quale il Castello, acquistata importanza, fu conteso fra il Comune di Rimini e la S. Sede. Il censimento ordinato nel 1371 dal Cardinale Angelico, legato di Romagna, ci informa che il castello contava 25 “fumantes” ( unità tributaria) e che la sua Chiesa, intitolata a S. Maria, era soggetta alla Pieve di Saludecio. Nel XV secolo passò ai Montefeltro, poi allo Stato della Chiesa; successivamente fece parte del territorio di Mondaino, a cui è ortograficamente più vicino, per diventare Comune “appodiato” di Saludecio nel XIX secolo. Il Castello, proprio per le sue peculiarità storiche ed architettoniche, si qualifica oggi come un caratteristico Borgo murato, il cui impianto urbanistico e la cinta muraria, pur privi della porta urbica demolita nell’immediato dopoguerra, conservano intatti i loro elementi originari. La via principale porta alla restaurata chiesa settecentesca, di proprietà comunale e recentemente restaurata dalla competente Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna. Dal restauro dell’antica chiesa è stata ricavata una splendida Sala polivalente. Fra le altre cose più significative vi sono da segnalare il Palazzo Priorale, con suggestive grotte ipogee, un concio d’ arenaria che reca la scritta “Die XII Maii 1563”, ed alcuni fabbricati che conservano gli originali portali in cotto a tutto sesto e le finestre con davanzale in mattoni modanati».

Bibliografia e Sitografia

http://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0800319308-bene-complesso

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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