MARTIGNANO (palazzo baronale Palmieri)

CENNI STORICI

Il fabbricato è costituito da un nucleo originale di impianto cinquecentesco con funzione residenziale e difensiva e da porzioni più recenti, frutto di ampliamenti del XVIII e XIX secolo, articolate intorno ad un cortile centrale. Comprende due piani fuori terra, un ampio giardino retrostante, oggi adibito a parco pubblico, ed un frantoio oleario a piano seminterrato, parzialmente scavato nel banco roccioso affiorante. Tra i vari ambienti a piano terreno vi è anche l'antica cappella di famiglia, intitolata a S. Domenico, oggi totalmente dismessa ed a mala pena riconoscibile dalla porta murata che si apre immediatamente a sinistra del grande portale di ingresso. In questo palazzo, che attualmente in parte è di proprietà privata ed in parte di proprietà comunale, ebbero la loro dimora alcune delle famiglie feudatarie che si avvicendarono nel possesso del piccolo paese.  Tra questi i fiorentini Bonori, i Granafei venuti dal brindisino e titolari di altri feudi nel Salento leccese ed i monopolitani Palmieri uno dei quali, Giuseppe, che vi nacque nel 1721, fu uno dei maggiori illuministi del Settecento napoletano. Sul portale di ingresso, costruito negli anni settanta del Settecento, è incastonata l'arme araldica della famiglia Granafei (d'oro al leone rampante di nero, lampassato di rosso, portante fra le branche anteriori tre spighe di grano di nero) ultimi feudatari di Martignano dal 1771 sino all'eversione della feudalità. Tutto il complesso è stato recuperato ed oggi costituisce un elegante contenitore di spazi culturali, come mostre, conferenze, concerti. Liberata dal monumento dei caduti, spostato in altra sede, e da parte degli alberi ivi annessi, la piazzetta consente la vista unitaria del palazzo baronale Palmieri e del suo elegante portale, della cappella seicentesca di S. Giovanni e della biblioteca comunale, ex-sede del comune.

Bibliografia e Sitografia

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Palazzo Baronale Palmieri di Martignano (lavocedimaruggio.it)

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

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