Marcianise (castrum Marzani, castel Loriano)

CENNI STORICI

Nel Tardo Medioevo è documentata l’esistenza di tre castelli sul territorio di Marcianise: il castrum Marzanisii, oggi non più esistente, ma localizzabile nell’area dell’attuale piazza Umberto I, e i castelli di Loriano e di Airola, tuttora esistenti e situati rispettivamente a sud e a sud-ovest del Comune. Castrum Marzanisii: l’esistenza del castello di M. sarebbe documentata già prima del 1174, a stare alla testimonianza secentesca di Michele Monaco. In particolare, secondo l’erudito capuano, la cattedrale di Capua sarebbe stata decorata, durante gli anni di governo di papa Alessandro III (1159-1181), con diciannove quadroni di marmo effigiati, sull’ultimo dei quali sarebbe stato raffigurato uno stemma con un castello e sarebbe stata leggibile l’iscrizione "Castrum Marzanisii quod est de demanio Ecclesiae Capuae" (Monaco, Sanctuarium, p. 600). Nella documentazione superstite per i secoli XII e XIII Marcianise, tuttavia, non viene mai detta castrum, bensì, come già precisato, villa, casale o semplicemente locus. Viceversa, le notizie sul castello si fanno puntuali a partire dal 1370, allorché l’arcivescovo capuano Stefano della Sanità vi prese dimora, imitato in ciò dai successori. I danni ad esso inferti dagli scontri tra Muzio Attendolo Sforza e Braccio da Montone probabilmente lo resero inabitabile, giacché dopo il 1420 la torre, i gradoni di accesso alla stessa addizione difensiva, nonché gli appezzamenti finitimi al fossato furono dati in locazione. Prima del 1467 i capuani, in qualità di signori di Marcianise, ristrutturarono ed ampliarono la fabbrica del castello, inglobandovi la chiesa di S. Michele Arcangelo: edificio, questo, dal quale sarebbe partita da allora, ogni anno, la processione del Corpus Domini. Castel Loriano: nell’area meridionale dell’abitato di M., lungo la provinciale Loriano-Trentola, all’incrocio con l’asse viario che si collega all’antica via Atellana, sorge il castello di Loriano, emergenza monumentale quattrocentesca tra le più rilevanti di Terra di Lavoro; è attestato per la prima volta nel testamento del 1447, nel quale figura il nome del giudice Giovanni Falcone "de castro Loriani". La massiccia costruzione, immersa in un esteso bosco, in origine era circondata da un fossato e da una cinta muraria considerevole per estensione. Oggi risulta in massima parte distrutta e ormai inglobata in muri di contenimento. Della corte interna facevano parte la chiesa dedicata a s. Marcello e i locali per la servitù e per il magazzinaggio. Di notevole interesse sono tuttora le due torri cilindriche di guardia, originariamente orlate a merli aragonesi e munite di feritoie.

Bibliografia e Sitografia

http://www.cittacampane.org/dizionari_pdf/marcianise.pdf

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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