Marano Marchesato (palazzo Zupi)

CENNI STORICI

«Le origini di Marano Marchesato, sebbene per alcuni studiosi affondino in epoca medievale, sono certe a partire dal 1638 quando un terribile terremoto abbattutosi sulla Calabria settentrionale provocò la fuga di numerose colonie di abitanti dalle cittadine del circondario. La comunità sorta pertanto nell’attuale territorio di Marano era diventata presto numerosa e molto attiva nella coltivazione dei campi perciò inevitabili furono le questioni legate alla giurisdizione del borgo; questioni intercorse tra la casata dei Sersale, signori di Cerisano, e quella dei Mendoza, marchesi di Rende. Il dominio fu affidato agli Alarçon y Mendoza e, verosimilmente per questa ragione, il comune di Marano fu detto Marchesato per distinguerlo dal Principato. Il borgo seguì pertanto le vicende feudali di Rende e ai tempi della Repubblica Napoletana (1799) quando il generale Championnet intese concepire il riordinamento amministrativo delle contrade meridionali, fu denominato “Marano grosso” aggregato al Cantone di Cosenza per poi divenire Universitas sotto il governo di Rende durante il periodo napoleonico. Nel 1811 fu definitivamente sancito il nome di Marano Marchesato. Un episodio terribile fu il terremoto del 1905 le cui rovine sono state ricostruite dalle cronache coeve, una delle quali, recita: “(…) i maranesi furono vittima altre volte di simili rovine ma il terremoto di venerdi, con le sue conseguenze, non si ricorda neanche dai più vecchi cittadini. (…) Ci fu chi, dopo la scossa di struggitrice, volle correre alla chiesa parrocchiale di M.S. del Carmine, altri alla chiesa dell’Assunta, di S. Francesco, di S. Antonio: ma si arrestarono esterrefatti dinanzi alle rovine di quelle che poche ore prima potevano dirsi splendidi templi di Marano (…)”. Templi che oggi, sebbene abbiano subito rifacimenti consistenti a causa dei terremoti, costituiscono il patrimonio storico-artistico di Marano Marchesato. ... Anche i palazzi sono numerosi e testimoniane la storia feudale e gentilizia di Marano; essi sono il palazzo Baratta, il palazzo Fiumara, De Rose, il bellissimo palazzo Zupi oggi Tenuta».

Bibliografia e Sitografia

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Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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