CENNI STORICI
«Il nucleo storico del paese si sviluppa intorno all'antica e alta torre medioevale oggi nota come Torre di Federico in quanto secondo la tradizione orale qui soggiornò - ospite della famiglia Mandelli - l'imperatore Federico I Hohestaufen (detto “Barbarossa”), nel tentativo di sottomettere i Comuni del Nord Italia all’autorità imperiale e di affermare la propria supremazia sul papato. La forma della torre è quadrata, l'altezza è di 40 braccia e la larghezza di dieci. Le mura hanno da ogni parte finestre ogivali che si alternano con delle feritoie. Si accede per un ampio portone medioevale, che immette in un cortiletto d'ingresso dal quale, per una comoda scala, si entra al primo piano della torre. Quivi, murata nel camino, si osserva una lapide che porta incisa una dicitura su Federico Barbarossa ora resa illeggibile dagli anni, dalla fuliggine e ancora dagli uomini, poiché la pietra ora è scomparsa forse per tre quarti nella base del camino e la poca emergente non lascia scoprire altro che qualche consonante sconnessa. Dal primo piano si sale ai piani superiori fino all'ultimo, un tempo tutto ornato di affreschi che ora si sono andati affievolendo fin quasi a scomparire: solo dei trofei d'armi dipinti negli angoli resistono al tempo, quasi a testimoniare ai visitatori odierni il soggiorno che vi fece l'imperatore Federico I. Verso il 1800, la torre passò in proprietà al signor Francesco Alippi, il quale, orgoglioso di possedere un monumento tanto storico, la restaurò, ornando la sommità di un comodo terrazzo con quattro pilastrini granitici agli angoli congiunti fra loro da riquadri in ferro lavorato, sormontato in un angolo dal parafulmine, mettendo così l'interno al riparo dall'azione corruttrice delle intemperie. Il 5 maggio 1828 un muratore che stava smurando il camino al primo piano, rinvenne addossata al muro una lapide di granito tutta annerita dal fumo; pulita e lavata convenientemente, vi si lessero le parole: FRIDERIC - IMPERAT - GERMAN HIC - TUTUS - QUIEVIT - ANNO 1158 (Federico, imperatore di Germania, qui sicuro riposò - anno 1158). La lapide è però andata perduta. La scoperta accrebbe a dismisura la considerazione di Alippi per la torre di cui, orgoglioso, si sentiva proprietario. ... La torre attualmente è sede del Museo di Arte Contadina ...».
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_del_Barbarossa_(Mandello_del_Lario)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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