MAENZA (castello baronale)

CENNI STORICI

.Il castello è a pianta quadrangolare e presenta la caratteristica di avere solo tre torri angolari di diversa fattura, manca infatti la quarta torre, dato che lo spigolo posto a sud (visibile a sinistra in foto) era naturalmente difeso da un alto sperone roccioso. Il primo nucleo fortificato risale, secondo alcune fonti, al IX secolo: un recinto ed una torre di avvistamento arroccata sul punto più alto dell’abitato, in posizione dominante rispetto al territorio circostante. La piccola fortezza si trasforma con varie fasi costruttive intorno al XI- XII secolo. Proprio nel XIII, secolo sotto i Conti da Ceccano, il castello inizia ad assumere la forma attuale… L'impronta delle nobili famiglie di Ceccano su Maenza è evidente in una scritta che campeggia sul castello baronale, in cui si legge "... Dum validis cingerai moenia muris felix Raymundus Cechani ...". Anche san Tommaso d'Aquino ci passò sotto... Il castello originariamente fu costruito come torre d'avvistamento intorno al 1100-1200. Successivamente vi si insediarono le famiglie feudatarie che lo modificarono e ampliarono nel corso degli anni. In particolare la casata a cui vanno ricollegate senza dubbio le principali vicende di Maenza è quella dei Conti di Ceccano che la tennero a feudo per circa quattro secoli e ne estesero il territorio. A questa dinastia appartennero Giovanni da Ceccano, autore della celebre “Cronaca di Fossanova”, e quattro cardinali: Annibaldo, Giordano, Stefano e Teobaldo, domenicano, che insegnò teologia e intrecciò stretti rapporti con san Tommaso d’Aquino. Fu Berardo I dei Ceccano che scelse come residenza Maenza, costruendovi il bellissimo palazzo baronale. Nei primi anni esisteva solamente il corpo centrale costituito da 4 piani:, dal basso: dispensa e cantina, servitù del castello, piano nobile (dove si trovavano le stanze dei signori del feudo e la sala di ricevimento, e dove soggiornò anche lo stesso san Tommaso), il terrazzo. Successivamente, verso il 1500, vennero innalzate delle torri di rinforzo, le feritoie per i cannoni e modificate le mura per resistere alle armi da fuoco pesanti.

Bibliografia e Sitografia

https://www.castellodimaenza.it/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

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EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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