Luzzi (fortificazioni)

CENNI STORICI

«In alcune sue contrade, “Seppio Grippa” e maggiormente a “Muricelle”, sono stati ritrovati importanti reperti archeologici, come lapidi, resti di una statua e suoi svariati frammenti, parti di una pavimentazione a spina di pesce e un'intera necropoli romana, ora custoditi nei musei di Sibari, Cosenza, Reggio Calabria e Napoli, che testimoniano come in quei siti si sviluppava la cittadina della magna Grecia “Thebae Lucane” distrutta poi dalle varie guerre che si susseguirono, e che costrinsero i suoi abitanti, molto probabilmente durante l'Alto Medioevo, a trasferirsi su una delle antistanti colline, quella dove oggi è situata Luzzi, per trovare rifugio ed avere un punto di più facile difesa, fino ad alcuni secoli fa, Luzzi, infatti, era anche circondata da una cinta muraria con varie porte d'accesso, delle quali è rimasta solo la parte del “Fossato”, chiamata della “Portella”. Fonti storiche risalenti al XIII secolo documentano l'esistenza di due castelli nel territorio di Luzzi: uno edificato in pieno centro urbano, sulla sommità di una collinetta chiamata ancora oggi col toponimo “Castello” e l'altro eretto sulla montagna della Noce. Il primo, in anni lontani, costituiva, insieme a quello di Rose e di Tarsia, un punto strategico per il controllo del territorio tra la Valle del Crati e la piana di Sibari durante il regno di Ruggero il Normanno (1112-1154)».

Bibliografia e Sitografia

https://ospitalita-italiana.com/city/luzzi/

https://calabriastraordinaria.it/destinazioni/luzzi-il-fascino-mistico-della-sambucina

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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