CENNI STORICI
«Delle antiche mura rimangono pochi scarsi e mal conservati frammenti: la Porta Regale, a pianta rettangolare, con un arco di accesso a sesto acuto, il Baluardo (o Pusterla) di S. Vincenzo (un terrapieno di pianta triangolare) e alcuni tratti rettilinei in via Defendente Lodi e in piazza Zaninelli. Epoca di costruzione: sec. XII» - «La prima opera difensiva della città – già protetta su tre lati dalle paludi dell'Adda – consisteva in una semplice palizzata di legno protetta da un fossato nel quale fu fatta scorrere la roggia Molina; in questo modo Lodi era diventata praticamente un'isola. La costruzione delle mura ebbe inizio il 3 agosto 1160, alla presenza di Federico Barbarossa, del vescovo Alberigo Merlino e dell'architetto cremonese Tinto Muso de Gata, e terminò nel 1211. Queste erano alte almeno sei o sette metri e i merli erano a coda di rondine in quanto la città era ghibellina. Nel periodo sforzesco i sistemi di protezione si svilupparono particolarmente nei pressi del fiume, con la costruzione del rivellino sulla sponda cremasca e delle due torri alle estremità del ponte sull'Adda. Nel 1607, in epoca spagnola, furono edificati dei baluardi molto estesi che si estendevano verso la campagna, dando alla città una struttura "stellata". Divenuti obsoleti e inutilizzabili, in epoca austriaca furono abbattuti rapidamente a metà del Settecento, sostituiti dalla strada di circonvallazione. Le mura antiche furono in gran parte demolite nel XX secolo a causa dell'espansione edilizia; al giorno d'oggi, in diversi punti della città ne rimangono tracce, tra cui la Specola di San Vincenzo nei pressi del parco dell'Isola Carolina».
Bibliografia e Sitografia
https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00130/
Articoli di approfondimento
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