CENNI STORICI
«È il monumento che identifica per antonomasia il borgo di Lingueglietta. Per chi giunge al piccolo centro percorrendo la strada provinciale che sale da San Lorenzo al Mare, la Chiesa-Fortezza di San Pietro risulta immediatamente visibile in quanto disegna in modo unico ed inconfondibile il profilo meridionale del tessuto edificato. Si tratta di esempio forse unico di edificio religioso (risalente alla metà del XIII secolo) trasformato, per ragioni difensive, in fortezza all’epoca delle invasioni barbaresche che colpirono per la seconda volta il ponente a metà del sec. XVI. L’edificio ben si prestava a questo nuovo ruolo: era costruito in zona ripida con buona visibilità verso il mare, all’ingresso del nucleo, con solidi ed alti muri. In questa fase, l’intervento di fortificazione porta alla chiusura dell’ingresso laterale, alla sostituzione della copertura originaria (molto probabilmente a capanna, in legno, del tipo “a carena” protetta dalle “ciappe” tuttora presenti sopra la copertura dell’abside) con una volta con soprastante terrazza circondata da alti muri bucati da feritoie, all’inserimento delle caditoie sopra il portone centrale e sul lato nord ed alla realizzazione delle due garitte quali elementi tipici delle fortificazioni liguri. Si compone di unica navata con abside semicircolare illuminata da tre monofore rombate ad arco tondo falcato ricavato da un unico concio di pietra. L’esterno è caratterizzato da un muratura in pietra locale perfettamente squadrata e da elementi decorativi di raffinata scuola scultorea che nobilitano l’abside (archetti pensili e decorazioni dei peducci, lesene absidali) ed il fronte (strombatura del portale a due spigoli e semicolonne la cui base è decorata da una foglia ad unghia). Sicuramente l’intervento di fortificazione, che in parte sacrifica il monumento religioso, assegna però al nuovo organismo un aspetto unico ed inconfondibile: la forma, percepita soprattutto verso il fronte principale e quello sulla piazza, è unica ed inconfondibile. I colori, derivanti dall’unione tra pietre a spacco ed intonaco grigiastro è unico. Il campanile superiore, forse un po’ posticcio, fa anch’esso parte della nuova forma architettonica [...]» (Luca Dolmetta).
Bibliografia e Sitografia
Dal sito: www.comune.cipressa.im.it/turismo.asp?cod=4&cat=33 Schede: http://www.comune.cipressa.im.it/public/download/art_lingueglietta.pdf http://www.comune.cipressa.im.it/tutti.asp?cod=7&cat=87 http://www.lingueglietta.eu/ling.html http://www.galame1.it/lingspt.html http://www.vacanzeoliveto.com/italiano/home.htm
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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