LIMOSANO (borgo, palazzo feudale)

CENNI STORICI

Nell’ottobre del 1147 Raynaldus petre habundanti sottoscrive in Limosano una concordia stipulata tra Hugo Marchisius, signore di Lupara e Castelbottaccio, e Giovanni abate di S. Sofia di Benevento, alla presenza di Ugo II di Molise, conte di Boiano, per il tributo che devono pagare gli uomini della chiesa di S. Angelo in Altissimo di Civitacampomarano. La circostanza ci induce a ritenere che in quell’anno il nucleo urbano fosse dotato sicuramente di un edificio di una certa importanza nel quale convennero personaggi di importanza come Ugo II conte di Molise, accompagnato, come sottolinea il notaio, da baroni, magnati, giudici ed altri gentiluomini (baronibus, magnatibus, iudicibus aliisque suis bonis hominibus) insieme all’abate Giovanni di Benevento che aveva con sé confratelli, procuratori di cose ed uomini della sua chiesa (confratibus et procuratoribus rerum et predicte ecclesie hominum). In altri termini anche Limosano aveva un castello che sicuramente esisteva in epoca normanna, ma che molto probabilmente ripeteva una fondazione longobarda riferibile all’epoca in cui il nucleo ancora si chiamava Musanum. Un edificio fortificato che corrisponde all’attuale palazzo baronale il cui impianto quadrangolare, come nota Luigi Marino, aderisce nei caratteri generali ai modelli di residenza fortificata che sovente si è innestata, in tarda epoca, su preesistenti impianti fortificati.

Bibliografia e Sitografia

Limosano - molise-visitmolise

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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