Leonessa (borgo, porte)

CENNI STORICI

Aspetto caratterizzante dell'urbanistica leonessana è il prevalente impianto medioevale: massicci portici sulla piazza principale - nella quale si trova la bella fontana farnesiana commissionata da Margherita d'Austria - e nobili palazzetti del XVI e XVII secolo testimoniano un fiorente sviluppo economico di Leonessa nel Rinascimento. Leonessa ha i suoi monumenti più significativi nelle chiese di S. Maria del Popolo, di S. Francesco e S. Pietro, nonché nel Santuario di S. Giuseppe, il Santo cappuccino nativo del luogo e protettore di Leonessa. Segni dell'antico villaggio di Ripa del Corno, fondato nel 1278, per ordine di Carlo I d'Angiò sono la fonte della Ripa e l'antica Torre Angioina a pianta ottagonale che sovrasta il vecchio borgo. Percorrendo l'antico Corso, attuale via della Ripa, spicca allo sguardo la Fontana Farnesiana, collocata nella piazza principale. La vasca presenta, alternativamente su quattro lati, stemmi scolpiti a rilievo circondati da elementi nastriformi. Degli stemmi tre sono leggibili e sono: quello del Comune di Leonessa ed un altro con il campo attraversato diagonalmente da una banda: il quarto invece è di impossibile definizione. Al centro della vasca un balaustro ancora una volta ottagonale, ornato a riquadri alterni con quattro delfini e quattro mascheroni,sostiene il coronamento piramidale costituito da tre figura femminili alate e culminante con una base circolare sormontata da una sfera. I mascheroni, le figura alate e la sfera ospitano le bocchette per l'acqua. La fontana, costruita in pietra fiorentina, ha forma estremamente lineare; essa sarebbe il dono che Margherita d'Austria, moglie di Ottavio Farnese, fece alla città di Leonessa. In realtà l'opera, pur inserendosi nell'attività di rinnovamento della città iniziata dopo la vista di Margherita d'Austria nel 1452,fu voluta e commissionata dai Priori dell'epoca. Risulta infatti dalle fonti che,ottenuto il permesso dalla Duchessa nel 1547, fu ordinata la costruzione della fontana al maestro Nicola di Joanni Carlo da Firenze, con l'impegno di consegnarla dopo un anno e di procurarsi due scultori e di costruire un acquedotto in pietra che l'alimentasse. A dominio della piazza si trova la Chiesa di San Pietro. ... Uscendo dalla chiesa si costeggia l'antico palazzo comunale fino ad arrivare alla duecentesca Porta Aquilana, conservata integra nel corso dei secoli. Continuando il cammino lungo il Corso, impreziosito da splendi palazzi signorili del XVI e del XVII secolo, si arriva alla Chiesa di S. Maria del Popolo ... La passeggiata prosegue lungo la via di S. Francesco e ammirando la nobiltà dei palazzi e la severità del Monastero delle Clarisse si giunge a Porta Spoletina, adornata di due fontanelle con un bassorilievo rappresentante un leone, così detta perché si apriva sulla strada che conduceva appunto a Spoleto nello Stato Pontificio.

Bibliografia e Sitografia

http://www.leonessano.it/visita_leonessa.htm

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EPOCA

XIII sec.

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Restaurato

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