Legnano (castello visconteo)

CENNI STORICI

Il castello di Legnano sorge a sud della città su un'isola del fiume Olona. È conosciuto come Castrum Sancti Georgi (castello di San Giorgio) fin dal XIII secolo. Il torrione principale, dove è posto l’ingresso del castello, ha base rettangolare (9,2 per 14 m) ed è alto 16,5 m dal piano stradale. Un tempo era protetto da un ponte levatoio. Nelle mura, che descrivono un rettangolo di 80 m per 70 m, sono inserite sei torri cilindriche a difesa del Castello: originariamente erano quattro agli angoli del quadrilatero e due a metà dei lati est ed ovest. In seguito vennero demolite le due poste verso sud. Alte 12,5 m e con un diametro di 5,5 m, presentano feritoie all’altezza del camminamento di ronda e sotto il tetto delle merlature. In seguito altri edifici furono aggiunti all’interno della cinta muraria per ampliare la zona residenziale, che assunse così le caratteristiche di una abitazione signorile fortificata. Nel perimetro del castello è presente una chiesetta dedicata a San Giorgio, edificata probabilmente nel 1440 sulle vestigia di una precedente che apparteneva ad un convento di Regolari Agostiniani. Documenti in cui la chiesa attuale è citata sono datati 1580, 1640, 1686 e 1779, ed è stata utilizzata nei secoli come tomba di famiglia oltre che come luogo di culto privato. Di notevole interesse sono i soffitti a cassettoni e gli affreschi cinquecenteschi presenti nell'edificio principale. La fortificazione è sorta su un convento di Regolari Agostiniani, con annessa chiesetta dedicata a San Giorgio, la cui presenza è documentata fin dal 1231; l'edificio religioso non compare però nel registro delle chiese del Liber notitiae sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero. Il monastero possedeva molte terre coltivabili, di proprietà dei Della Torre, che si allargavano oltre Legnano fino a raggiungere Canegrate, San Vittore Olona, Villa Cortese e Dairago. I monaci, a seguito delle prepotenze subite dai potenti del luogo, abbandonarono il monastero firmando un atto di cessione datato 14 ottobre 1261. Questa zona prese quindi la denominazione di San Giorgio, che poi diede il nome al castello, ad un odierno quartiere legnanese (la Costa di San Giorgio) ed al vicino comune di San Giorgio su Legnano. Il maniero medioevale, che è stato di proprietà dei Torriani e dei Visconti, sorge in viale Toselli, fra il Parco Castello e piazza I maggio. Durante i lavori di ristrutturazione del castello sono stati scoperti dei resti appartenenti al convento.

Quando i canonici se ne andarono presso il convento esisteva una piccola costruzione, una torre, probabilmente di vedetta, per controllare la strada costeggiante l’Olona, che era strategica perché era importante via di comunicazione tra Milano e il nord ovest della Lombardia. Fu costruita probabilmente da Uberto Visconti verso il 1231. Tra il 1261 e il 1273, i Torriani, nuovi proprietari dell'edificio, costruirono due ali a destra e a sinistra della torre originaria, che furono inglobate successivamente nel castello. Nel 1277 l'edificio passò ai Visconti a seguito della sconfitta di Napo Torriani da parte di Ottone Visconti. Il castello di San Giorgio è stato di proprietà dei Visconti fino al 1437, quando l’ultimo signore della dinastia che dominava Milano, Filippo Maria, lo assegnò in dono al fedele Oldrado Lampugnani. Nel 1445 Oldrado ottenne il permesso per la fortificazione dell’edificio con torri, mura, fossato e ponte levatoio. Con questo ampliamento venne soppresso l'ingresso principale, che un tempo era sul lato di ponente, e venne costruito il nuovo e più imponente torrione d'ingresso. Il castello era adoperato da Oldrado Lampugnani più che altro come residenza estiva; tuttavia, essendo fortificato, rientrava in un sistema di strutture militari che, disposte lungo un ampio perimetro attorno a Milano, e affidate a famiglie fedeli, proteggevano la città da attacchi nemici. Persa la sua importanza strategica nei secoli successivi, il maniero è stato di proprietà dei Lampugnani fino al 1710, quando fu donato all’Ospedale Maggiore di Milano. Nel 1792 fu acquistato dal marchese Carlo Cristoforo Cornaggia (famiglia benestante di commercianti di cotone, presenti a Legnano sin dal 1598. Nel 1748 ampliarono le loro proprietà acquistando il "feudo sulla Castellanza", dando alla famiglia il titolo nobiliare di Marchesi di Castellanza). Nel 1883 il castello fu trasformato in azienda agricola e convertito in alloggio per i contadini. Nel 1973 è stato acquistato dal comune di Legnano. Dopo decenni di degrado ed incuria è stato ristrutturato e riaperto al pubblico nel 2005. Dal 2007 fa parte del progetto SALe Legnano ed è sede espositiva insieme a Palazzo Leone da Perego

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

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XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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