CENNI STORICI
«...Nella toponomastica laurenzanese si rinvengono toponimi longobardi e toponimi bizantini. Per decenni lo spartiacque Camastra-Sauro è stato il confine di presenze contrapposte: nel tardo antico e nell'alto medioevo da una parte i longobardi del Latiniano o di Sighinolfi e dall'altra i bizantini o i saraceni di Taranto che innalzano, nel'840 d.C., un presidio fortificato in Castelbellotto; nel Catalogo Baronum del 1154, in cui non è annotato il feudo di Castro Bellocto, risulta che il feudo di Laurentianum, tenuto da Guillelmus filius de Matteus de Tito, appartiene al Comitatus Gravinae, mentre il feudo di Cornitum, tenuto da Robertus Corniti, appartiene al Comitatus de Monte Piloso. ... Il territorio, antropizzato da molto prima, è collegato a Venusia da infrastrutture viarie chiaramente individuabili a partire dal II sec. d.C.: - un itinerario antico romano, il ramo Potentia-Anxiam-Grumentum della via Herculia da Nerulum a Venusia, interessava questo territorio secondo il percorso S. Donato-Ponte Camastra-Belvedere-Tempa Malomo-Val d'Agri; - un itinerario alto-medievale, coevo all'insediamento del sito urbano, lambiva l'abitato sotto il Castello e sotto il Trono: proveniente da Castelbellotto (toponimo di origine araba) e per il Cugno di San Silvestro raggiungeva la valle del Sauro...».Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
IX sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
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