La porta di San Martino si staglia maestosa lungo la strada di accesso al centro storico. Prende il nome dal vicino convento di San Martino, andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. La porta fu messa in sicurezza con i restauri del 1954.

La porta di San Martino fa parte del primo circuito di cinta muraria costruita e voluta dalla Famiglia Caetani, entrata in possesso del territorio di Itri intorno al 1250. Ancora oggi è possibile notare gli antichi fori, posti a sostegno delle antiche porte di legno, chiuse durante la notte. A questo riguardo, è possibile notare un’altra curiosità conservatasi nonostante il passare dei secoli: sul lato sinistro della porta è visibile la presenza di una piccola guardiola, messa a difesa della porta stessa, utilizzata anche come ingresso notturno per i ritardatari che non volevano passare la notte al di fuori della protezione offerta dall’imponente Castello.

Porta Mamurra :

La porta si apre nel fronte di edifici sul perimetro del nucleo urbano antico che in una corrispon. sovrappassa la via. Il vano della porta è ad arco con conci in pietra squadrata. Nel fronte sud-ovest verso l’esterno del paese, all’arco d’ingresso è sovrapposto un arco la cui ampiezza è pari a quella del primo più i piedritti, impostato su un architrave. L’arco che ha conci in pietra è tamponato. Lateralmente i piedritti dell’arco d’ingresso sono due bassorilievi in pietra con cornice>; al di sotto troviamo blocchi parallelepipedi di pietra locale.

Porta Ripa :

Si apre sulla via Ripa gradonata, primo ingresso che dalla via provinciale conduce all’ antico borgo medievale. È costruita in muratura di pietrame: il vano d’ingesso è ad arco con ghiera in laterizio. Vi è sovrapposto un arco tamponato che presenta una piccola apertura quadrata. Tra i due archi c’è un livello orizzontale che mette in comunicazione i due edifici laterali affacciati sulla via Ripa.