CENNI STORICI
Il palazzo è stato edificato alla fine del XVIII secolo. Un documento del 1791 attesta che diritto di utilizzare i terreni di proprietà di Domenico Leone, al fine di costruirvi una residenza, era attribuito al figlio Giuseppe Leone. Quest'ultimo fu un apprezzabile personaggio di Guglionesi appartenente anche al partito di Giolitti ed arrivò ad essere uno degli avvocati più conosciuti sia a Roma che a Napoli. Il palazzo è a pianta quadrangolare e si estende su due livelli con l’aggiunta di una mansarda. Una volta oltrepassato l’ingresso del palazzo, dopo la scalinata si nota all’istante il soffitto a padiglione abbellita con degli stucchi. I lavori di restauro non hanno trasformato la fisionomia della struttura. Il salone serba ancora con cura il pavimento a rombi neri e rossi, gli arredamenti dorati e il grande pianoforte a coda. Anche la stanza adibita a studiolo conserva un’atmosfera antica caratterizzata da poltrone e divani scuri ed una grande libreria fornita di molti volumi. Il palazzo ha molte finestre chiuse con le persiane originarie. Dalle finestre della camera da letto è possibile osservare la Chiesa di San Nicola. Il giardino del palazzo attualmente è di proprietà del comune di Guglionesi. Dato il ritrovamento nella zona di Guglionesi dei resti archeologici, si pensa che anticamente questa fosse stata la sede della città di Usconio, occupata dai Sanniti e in seguito dai Romani. La notizia più antica risale al 1052, quando i signori locali fecero delle donazioni a favore di un monastero delle Isole Tremiti, esposto agli attacchi del popolo normanno. Il paese è stato oggetto di attacchi ed invasioni già a partire dal medioevo in particolare da parte dei saraceni e dei normanni. Il territorio fu danneggiato nel 1566 anche da parte dei turchi comandati da Alì Pascià... Il 1060 segna l’inizio della storia feudale di Guglionesi con Roberto il Guiscardo che conquistò il paese a danno di un recluso salterio in prigione insieme alla figlia. In questo periodo il territorio venne fortificato con inponenti mura. Il feudo in seguito passò alla famiglia d’Angiò che lo alienò nel XV secolo a Giacomo Caldora. I feudatari del XVI-XVII secolo furono invece i De Capua e i Caracciolo di Celenza.
Bibliografia e Sitografia
Palazzo Leone Guglionesi,post fine XVIII - ante fine-XVIII (beniculturali.it)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XVIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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