CENNI STORICI
«Il centro abitato sorge a circa 5 km dalla costa, nella bassa valle e lungo la sponda orientale della fiumara Gallizzi, affluente di sinistra del fiume Torbido. Oggi l'abitato si estende fino a questo fiume, costeggiandolo quasi fino alla foce, senza soluzione di continuità con l'abitato di Marina di Gioiosa Jonica. L'estensione odierna dell'abitato è generata dal primitivo insediamento dominato dal Castello, situato su un'alta rupe (m. 177 s.l.m.) che costeggia il Gallizzi a strapiombo, ed è più degradante, invece, verso Est. Il contesto ambientale è, dunque, alquanto ameno e suggestivo: al visitatore che arriva dal mare il centro si presenta come una gigantesca "ipsilon", che ha i due vertici superiori nella rupe del centro storico culminante con il castello, ad Ovest, e nella collinetta su cui sorge la chiesa di S. Rocco, ad Est; da queste due direttrici principali, lungo le quali si addensano i maggiori monumenti visitabili, l'abitato declina verso valle fino a ricongiungere i due bracci in uno, lunghissimo, che giunge al Torbido. Tutto l'abitato è scenograficamente circondato da quinte di alti monti boscosi, estreme propaggini del massiccio delle Serre, in grande estensione facenti parte del territorio comunale di Gioiosa. Il territorio di Gioiosa è stato intensamente frequentato fin dall'età classica, ma la nascita dell'insediamento stabile rappresentato dal castello prima, dall'abitato poi, sono da ascrivere al XIII e al XIV secolo. Tuttavia anche le epoche precedenti hanno lasciato tracce considerevoli, capaci di attrarre da sole imponenti flussi turistici: si tratta delle tracce di un abitato greco arcaico, di monumentali resti di una villa romana con alcuni edifici conservati integralmente (sita alla periferia del paese), di resti di chiesette e monasteri bizantini. Con riguardo alla collocazione topografica, si possono tracciare alcuni itinerari di visita che comprendano sia emergenze monumentali, sia bellezze naturalistiche, nella città e nel territorio. ... Palazzo Naymo Pellicano Spina. È il più grande edificio privato situato nel borgo medievale gioiosano, all'interno delle mura di cinta. Il palazzo sorge in particolare su un ampio tratto della muraglia di Gioiosa Ionica. Nel livello inferiore del palazzo sono ancora visibili i muri perimetrali della fortificazione ed il camminamento di ronda. Vi si accede da un portale granitico realizzato nella seconda metà del XVIII secolo, quando furono effettuati i lavori di ristrutturazione che hanno conferito al palazzo l'aspetto odierno, trasformando gli originari due corpi di fabbrica di età basso-medievale (XV secolo). Su di un bastione, ancora esistente, poggiava un lato della porta Barletta. Il palazzo è caratterizzato da oltre quaranta ambienti, una biblioteca storica ed un archivio privato storico riconosciuto di interesse nazionale della Sovrintendenza ai Beni Archivistici. Palazzo Amaduri. Palazzo Amaduri fu costruito nel XV secolo come residenza della famiglia nobile dei Condercuri. Estintasi la casata nel 1694, il palazzo fu ereditato dalla famiglia Amaduri, la quale, con lavori che si protrassero fin oltre la seconda metà del XVIII secolo (secondo la datazione sul portale), lo fece ampliare. Attualmente è di proprietà del comune. Palazzo Ripolo-Girardis-Palazzo Ripolo-Girardis (oggi Marconi). È un antichissimo edificio d'origine medievale, costruito ed integrato nella cinta muraria, di proprietà delle famiglie Ripolo e Girardis».
Bibliografia e Sitografia
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Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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